Tortoreto. Sarà eseguita oggi dal dottor Antonio Tombolini di Ancona l’autopsia sul corpo di Marco Ricci, il pilota 47enne che ha perso la vita nei cieli di Tortoreto. L’esame sarà decisivo per accertare se il pilota abbia avuto un malore e sia morto per le ferite riportate nello schianto oppure per annegamento. Tuttavia, i testimoni riferiscono di aver visto lesioni moto evidenti sul corpo del pilota deceduto. La procura, intanto, ha
acquisito i video girati dagli spettatori dai quali si vede chiaramente che il velivolo pilotato da Ricci si sposta lentamente dalla traiettoria prestabilita ed entra in collisione con l’altro velivolo per poi precipitare in mare, inabissandosi a poche centinaia di metri dalla riva. Il compagno, invece, riesce ancora a gestire il velivolo ed effettua una disperata manovra di ammaraggio a pochi metri dalla battigia piantandosi con le ruote anteriori nella sabbia per poi catapultarsi in avanti rovesciandosi. Un ulteriore contributo alla ricostruzione esatta dell’accaduto potrà venire dalle registrazioni delle microcamere installate sui due velivoli, se erano state messe in funzione. Entrambi i velivoli sono stati recuperati dai vigili del fuoco e dalla guardia costiera e trasportati sull’aviosuperficie di Corropoli dove saranno effettuate le perizie tecniche disposte dalla magistratura di Teramo e dall’Ansv. Intanto Luigi Wilmo Franceschetti, il pilota superstite è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo e disastro aviatorio, un atto dovuto, anche se dalle immagini sembra che a causare la tragedia sia stato l’altro pilota. Illeso, ma psicologicamente molto provato Franceschetti ha lasciato l’ospedale di Teramo ed è tornato a casa. Non ha voluto dire nulla, per il momento, al sostituto procuratore Stefano Giovagnoni, il magistrato che sta conducendo l’inchiesta sull’incidente. Sarà interrogato in un secondo momento, anche se l’inchiesta si baserà soprattutto sulle immagini e sui rilievi tecnici. Oltre a quella della magistratura ci sarà un’ulteriore perizia effettuata dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. L’inchiesta mira principalmente ad accertare se si sia trattato di guasto meccanico o di un un errore umano, oltre a verificare se gli aerei erano autorizzati ad effettuare acrobazie. Federica Di Marzio