L’Aquila. “Sono cinque anni che mi batto per questa, cioè per la ferrovia L’Aquila – Roma. Che dire, se non ‘ora o mai più?'”. Lo afferma Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale del Partito Democratico, anch’egli intervenuto sulla questione che sta tenendo banco in questi giorni nell’intera provincia dell’Aquila. “La Commissione europea ha eletto il 2021 “Anno europeo del treno” come parte della transizione green: il periodo di emergenza sanitaria conferma il trasporto su rotaia come il sistema più resiliente di fronte alle crisi. Fin dalla sua nascita il treno resta il mezzo di gran lunga più efficiente e meno inquinante: consuma solo il 2% dell’energia richiesta dai trasporti e produce solo l’1% delle emissioni di gas serra, assicurando sostenibilità, sicurezza, velocità”, scrive Pietrucci.
“L’obiettivo di Bruxelles al 2030 è portare al 30% il trasporto merci su rotaia contro il 18% attuale e aumentare il più possibile il numero di persone che scelgono il treno, con facilitazioni tariffarie, interoperabilità dei sistemi e facendo pagare di più i costi dell’inquinamento a chi viaggia in autostrada. La Germania, ad esempio, tagliando l’Iva sui viaggi in treno ha ridotto del 10% dei prezzi dei biglietti e prevede una crescita di 5 milioni di passeggeri l’anno. La domanda europea di viaggi su ferro aumenterà fortemente nel prossimo decennio e lo spostamento dei gusti del pubblico verso una mobilità più ecologica sarà un vantaggio non solo per l’alta velocità, i treni notturni o le grandi distanze, ma per l’intero sistema ferroviario. L’Europa, che ha aumentato l’efficienza energetica del 22% negli ultimi trent’anni, punta ad elettrificare le linee e a sostituire i vecchi convogli con nuovi treni alimentati a idrogeno”.
“In questo scenario le scelte infrastrutturali per il nostro territorio diventano urgentissime e fondamentali”, prosegue”. “Nella direttrice Adriatico-Tirrenica per rendere più veloce il percorso in treno da Pescara al Capoluogo basterebbe potenziare un paio di chilometri di ferrovia nel pressi di Sulmona, riducendo ad un’ora il viaggio e avvicinando finalmente le due aree regionali. Dall’Aquila a Roma il collegamento veloce (1 ora di percorrenza) si otterrebbe realizzando una nuova tratta tra Scoppito e Rocca Sinibalda (32 km di cui 28 in moderne e sicure gallerie a doppia canna) per riconnettersi alla nuova ferrovia veloce Rieti-Roma, già prevista nei piani di MIT e RFI”.
“Il nuovo tratto (per circa un miliardo di euro) si inserirebbe nel più ampio quadro degli investimenti infrastrutturali per l’area appenninica del Centro Italia, sia nell’ottica di rilancio e sviluppo delle zone colpite dai terremoti del 2016/17, sia in previsione del nuovo corridoio europeo Ploce-Ortona-Civitavecchia-Barcellona, inserendo L’Aquila in posizione baricentrica su questi assi strategici di comunicazione”.
“Inoltre, potendo arrivare in treno nella Capitale in poco più di un’ora, si risolverebbero anche i problemi legati all’intenso flusso di pendolarismo da e verso Roma, alleggerendo il traffico autostradale, con evidenti vantaggi per tutti logistici, economici, ecologici e strategici per tutti. Oggi, infatti, sono circa 50 le corse su gomma che solo TUA (escludendo i vettori privati) realizza quotidianamente tra L’Aquila e Roma”.
“E un collegamento più comodo consentirebbe a tanti che abitano a Roma di scegliere l’Abruzzo aquilano come luogo di vita – con migliori condizioni ambientali, sicurezza sociale, salute e distanziamento, qualità della vita, bellezza di borghi e paesi – piuttosto che anonimi e affollati quartieri della periferia romana. Si stima che l’offerta del patrimonio immobiliare edilizio del comprensorio aquilano è per 120.000 abitanti a fronte di una popolazione di 90.000. Mi rivolgo a istituzioni e Sindaci, alle organizzazioni economico-sociali, al mondo produttivo e culturale: troviamo il coraggio di immaginare un futuro ambizioso, aperto e connesso col mondo che cambia”.