Sulmona. In occasione del consiglio comunale dello scorso 29 dicembre, la capogruppo della Lega Roberta Salvati è stata prima firmataria di un’interrogazione posta dall’opposizione al sindaco Annamaria Casini volta a far emergere la posizione dell’amministarzione in riferimento al recupero dei crediti pendenti derivanti dalla gestione del patrimonio comunale.
L’interrogazione è stata posta attraverso i seguenti punti:
- se e in quale modo siano state awiate azioni di recupero di crediti da fitti su fabbricati non
riscossi con indicazione dei contratti di affitto oggetto di frattazione e i relativi importi
riscossi e ancora da riscuotere; - se e in quale modo siano state awiate azioni di recupero di crediti da fitti su terreni
eventualmente non riscossi con indicazione dei contratti di affrtto oggetto dí trattazione e i
relativi importi riscossi e ancora da riscuotere; - se e in quale modo siano state awiate azioni di recupero di tariffe non riscosse su impianti
sportivi concessi in uso anche pluriennale e i relativi importi riscossi e ancora da riscuotere;
se, nel frattempo, siano state avviate e/o concluse eventuali transazioni straqiudiziali con i
suddetti debitori a rispettivo titolo e i relativi importi; - se le suddette attività di recupero crediti siano state o siano condotte dall’Amministrazione
con i propri uffici; - se si sia scelto, sulla base di quali criteri e con quale affo a data certa di affidare il recupero
dei crediti del Comune, come in diverse occasioni dichiarato agli Organi di Informaziene, a
società specializzata esterna all’ Ente; - in tale ultima eventualità, quale sia I’ammontare complessivo riscosso e ancora da riscuotere
a cura della individuata società e fronte di quale compenso economico; - se le somme incamerate siano state destinate a politiche di reinvestimento particolari e di
quale tipologia; - 9. se il Comune, per effetto di contratti passivi, sia tenuto al pagamento di fitti a terzi ed in
quale misura.
Le risposte fornite sulle modalità operative attraverso le quali si sarebbe inteso perseguire il recupero di tali attività non ha soddisfatto la capogruppo del Carroccio che si è scagliata contro il sindaco Casini denunciando lo stallo amministrativo e operativo della propria giunta.
“Dopo le dichiarazioni riportate sulla stampa successive alla presentazione dell’interrogazione
durante il consiglio comunale del 29 dicembre sul patrimonio immobiliare del Comune di Sulmona,
ci sono delle precisazioni e considerazioni da fare”, esordisce la consigliera leghista.
“Innazitutto bisogna essere chiari verso i cittadini ed iniziare un discorso vero, leale verso la città.
Tante e troppe le carenze, di controllo, che in questi anni ci sono state, ma sopratutto non si è
lavorato affinché questo sistema fatto di omertà potesse scomparire per prediligere la trasparenza
a beneficio dell’intera comunità. Da un analisi sommaria del documento che l’assessore ha rilasciato, le somme da recuperare sarebbero da attestarsi oltre i 600 mila euro, un vero schiaffo ai cittadini che pagano le tasse e vorrebbero dei servizi in più che mancano, perché a detta dell’amministrazione mancano sempre le risorse economiche. Una vera presa in giro considerato questi dati”, sosteiene Salvati.
“Se io ho un immobile e decido di affittarlo e non mi viene pagato l’affitto – argomenta – sono certa che qualsiasi cittadino denunci l’accaduto pretendendo ciò che gli è dovuto. Il patrimonio comunale è proprietà di tutti i cittadini e un amministrazione seria e che si rispetti, deve tutelare e far valere i diritti dei cittadini di Sulmona. Parliamo di centinaia di migliaia di euro di affitti non riscossi negli anni varie tipologie di immobili, impianti sportivi, terreni ecc.. Soldi utili che devono essere destinati a politiche di reinvestimento, ad esempio , politiche del sociale, manutenzione ordinaria, straordinaria immobili, recupero di immobili non utilizzati e quant’altro. Non è possibile che in cinque anni di amministrazione Casini ci troviamo ancora in queste condizioni”.
“Una situazione che grida allo scandalo e a cui bisogna porre rimedio, immediatamente, controllando in modo scrupoloso lo stato dell’immobile e dei contratti di affitto.
Sono troppe le volte che ci siamo sentiti dire non ci sono i soldi per le strade, non ci sono soldi per la manutenzione, per i parchi ecc.. con una buona gestione del patrimonio si possono risolvere tante di queste piccole e grandi criticità . Ma purtroppo il metodo di lavoro fatto di inerzia e inconcludenza protratto in questi anni mi indigna oltre che farmi sentire presa in giro da cittadino di Sulmona.
Da amministratore però non posso tacere ed infatti invierò tutti i documenti alla corte dei conti.
Il comune ha il dovere di ottimizzare il proprio patrimonio anche per fare cassa in un ottica di reinvestimento. Cinque anni di soli annunci. Grazie, Casini.”, conclude con laconico sarcasmo la capogruppo della Lega.