L’Aquila.”E’ un bilancio per noi illegittimo, ma con gravi carenze anche secondo l’organo di controllo regionale, tanto che i revisori con durissimi rilievi invitano l’Ente a rispettare le norme e i regolamenti finanziari. Un atto politicamente impresentabile per noi, a causa dei profondi tagli al sociale e che sicuramente è pronto ad aggiudicarsi l’ennesima impugnazione da parte del Governo, perché la maggioranza di centrodestra è stata nuovamente incapace di formulare un provvedimento con i numeri e le coperture a posto”. Così i gruppi della opposizione di centrosinistra in consiglio regionale su bilancio e legge di Stabilità in discussione nel Consiglio regionale riunito in presenza all’Aquila. I consiglieri di minoranza hanno tenuto stamani una conferenza stampa all’Aquila.
“Una situazione ai confini della realtà: non solo il documento è stato inviato tardi ai Revisori, perché la Lega ha preteso che il lavoro della Giunta venisse riscritto, ma è stato scritto in modo approssimativo e con gli stessi limiti che erano stati rilevati già in precedenti impugnative collezionate dal Governo regionale. Da qui possiamo solo dedurre che se sbagliare è umano, perseverare così ripetutamente è troppo anche per un disegno diabolico – spiegano ancora i consiglieri del Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto che annunciano un lavoro puntuale in Aula: “È già lunga la serie delle norme impugnate, se non sarà corretto in tempo, finirà impugnato anche il bilancio. Su questo lavorerà l’opposizione in queste ore, per correggere gli errori e per stanziare risorse che la Giunta non ha voluto stanziare a vantaggio di: famiglie, imprese, sociale, istruzione, cultura, agricoltura e trasporti”.
Secondo il Centrosinistra, “il bilancio taglia risorse per 50 milioni di euro. Più in dettaglio, ciò si traduce con l’8 per cento di stanziamenti in meno su quasi tutte le voci di bilancio, a cui si aggiunge un ulteriore 10 per centro di tagli alla romana, grazie ad una norma illegittima (articolo 6) inserita nella Legge di stabilità”. In particolare, nel sociale si perdono oltre 12,5 milioni di euro, Istruzione e diritto allo studio circa 8 mln, trasporto pubblico 8 milioni, Agricoltura oltre 2,3 mln, politiche per il lavoro e la formazione professionale 2,4 mln, protezione civile 750mila euro, cultura 600mila. “Gli altri 15 mln di tagli afferiscono a tutti gli altri settori, dai tagli allo sport per l’organizzazione di eventi di livello internazionale e nazionale al sostegno alle imprese, che ancora attendono le risorse promesse lo scorso aprile – spiegano ancora. Quanto alla Sanità, oltre alla mancanza di gestione dell’emergenza finita sulle cronache nazionali e alla carenza dei vaccini antinfluenzali chi governa non fa programmazione, tutti gli atti sono ancora firma della Giunta precedente, piano sanitario e rete ospedaliera 2019/21 ad inizio 2021 non esiste ancora. Durante i lavori hanno confermato risorse per circa 500 milioni per edilizia sanitaria procurati dal centrosinistra”.