“Ritengo che solo in casi estremi si dovrebbe prevedere un obbligo per il vaccino anti-Covid, posizione che rispecchia anche il parere del Comitato nazionale di bioetica Cnb dello scorso dicembre: un eventuale obbligo, inoltre, dovrebbe coinvolgere prioritariamente solo alcune categorie, come i medici e gli insegnanti”. Lo sottolinea il presidente del Cnb Lorenzo D’Avack, rilevando come sia in questa prima fase fondamentale puntare su “un principio di solidarietà”.
Medici e insegnanti infatti, spiega il presidente del Cnb, “rappresentano un potenziale veicolo di trasmissione del virus rispetto ad un’ampia platea di popolazione”.
In questo momento dunque, conclude, “è fondamentale partire proprio da un principio di solidarietà evidenziando, nel caso dei medici e operatori sanitari, la forte responsabilità che questa categoria si assume nei confronti dei pazienti se rifiutasse l’immunizzazione”. Stesso principio di solidarietà vale anche per la categoria dei docenti, per “il rischio di poter essere veicolo di infezione all’interno della comunità scolastica, oltre all’esigenza di tutelare la propria stessa salute”.