L’Aquila. “Tutti ci auguriamo che il governo possa, prima di Natale, considerare l’ingresso dell’Abruzzo in zona gialla. Passare in zona gialla e rimanerci in modo costante, senza ulteriori oscillazioni verso la zona rossa, è certamente un obiettivo importante. L’ingresso in area gialla prima di Natale significherebbe una migliore situazione della gestione della emergenza sanitaria e favorirebbe la riapertura di attività, bar e ristorazione, aiutando la ripresa ed il ritorno alla normalità. Il documento delle categorie produttive, ben 16 sigle sindacali, è un utile punto di riferimento. Mi sono fatta carico di farlo conoscere al governo e ai ministri. Sappiamo che questo risultato dipende dalle evoluzioni, ci auguriamo positive, della pandemia in Abruzzo ed in Italia”. Così la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera e capogruppo in commissione Ambiente.
“Tuttavia non si possono fare passi falsi in alcuna direzione, soprattutto per tutto ciò che riguarda la tutela della salute pubblica. Purtroppo le scelte scellerate del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, hanno allungato i tempi della permanenza in zona rossa, creando uno scontro inutile e dannoso col governo. Scontro penosamente perso da Marsilio, ma che ha prodotto danni agli abruzzesi. Tutte le scelte del governo si basano su dati oggettivi e non sulle grida di Marsilio che, appena ha concluso con il tormentone zona arancione, ora inizia con il tormentone zona gialla. La Regione faccia parlare le categorie, che con la loro credibilità rappresentano le effettive istanze del territorio, e si mettano da parte gli attacchi politici, del tutto capziosi e strumentali. Un dialogo aperto, connotato dal senso di responsabilità, aiuterebbe l’Abruzzo. Ma Marsilio preferisce continuare con la sua opera di mistificazione. Dopo la figuraccia dell’ordinanza ora cerca di intestarsi un possibile ingresso in zona gialla. Tutti sanno che il passaggio non dipenderà ne’ dai suoi strali e ne’ dalle sue ordinanze illegittime che, al contrario, possono solo allontanare l’obiettivo da raggiungere”.
“Consiglio a Marsilio di occuparsi di accelerare la risoluzione di questioni di sua competenza, per esempioi ristori regionali alle aziende, oltre 100 milioni di euro fermi da mesi, i fondi Restart per le aziende del cratere, tutti gli interventi in campo sanitario e ospedaliero, solo annunciati e non ancora realizzarti, la campagna vaccinale antinfluenzale, il potenziamento della medicina territorio ed Usca e purtroppo tanto altro. La gestione di queste questioni dipendono tutte da lui e dalla sua giunta. Capisco che riempire le cronache con le polemiche contro il governo lo aiuti a camuffare i buchi di gestione regionale, ma i numeri sui ricoveri, sulle terapie intensive, sui decessi, dovrebbero concentrare tutti i suoi sforzi e quelli della giunta regionale. Sono morti oltre mille abruzzesi e partecipare ai funerali di persone amate, stimate e conosciute è un dolore collettivo terribile. L’Abruzzo deve trovare un quadro istituzionale solidale, che non sia continuamente in fibrillazione. Non deve essere cosa facile per l’uomo di Giorgia Meloni, ma a questo punto, e dopo l’ultima brutta figura, almeno ci provi. Sono in gioco la salute e la stabilità economica di migliaia di abruzzesi”.