L’Aquila. Il Forum H2O denuncia “una situazione preoccupante sul Rio Gamberale a Stiffe, in provincia di L’Aquila”, sito delle famose grotte di Stiffe, in una nota corredata da foto che evidenziano “schiuma molto evidente che galleggia sulle acque del torrente che fuoriesce dalle meravigliose omonime grotte dopo un lungo viaggio dall’altopiano delle Rocche”. L’associazione ambientalista sottolinea che “nel passato ci sono stati già segnalati problemi connessi a inquinanti”, chiedendosi qual è lo stato dei depuratori sull’altopiano delle Rocche.
In un’altra nota, l’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) abruzzese, per bocca del direttore generale, Maurizio Dionisio, smentisce l’inquinamento, facendo rientrare l’allarme. “Dai primi riscontri si tratterebbe quasi certamente di un effetto causato da tensioattivi di origine naturale e quindi in alcun modo nocivi. L’Arta è intervenuta immediatamente subito dopo la denuncia del Forum H2O per un primo sopralluogo che ha dato esiti rassicuranti. Nei prossimi giorni continueremo a monitorare lo stato di salute del Rio Gamberale, anche ampliando i punti di prelievo per fugare ogni dubbio sulle cause naturali del fenomeno” spiega Dionisio.
“Il fenomeno si ripete da anni e addirittura ci sono foto della schiuma nelle grotte, che costituiscono un grande richiamo turistico per il territorio. In alcuni casi limite sono segnalati su altri fiumi fenomeni simili che possono anche avere origine naturale ma data la storia del luogo riteniamo che sia piuttosto improbabile” denuncia ancora Forum H2O. “Nel 2018 e 2019 non risultano controlli dell’Arta per i depuratori dell’altopiano (Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio e Terranera), secondo quanto riportato sul sito dell’Agenzia fermo ai controlli del 2019. Perché? Nel 2020 ci hanno riferito informalmente che vi è stato almeno un controllo sul depuratore di Rocca di Mezzo ma non ne conosciamo l’esito. Ora abbiamo segnalato per le vie brevi la questione ai tecnici dell’Arta distretto di L’Aquila che ci hanno gentilmente assicurato un intervento per chiarire le cause del fenomeno”.
L’Arta spiega che “da una verifica dei nostri tecnici che già nel primo pomeriggio di oggi sono prontamente intervenuti presso l’impianto di depurazione di Rocca di Mezzo, non è stata rilevata alcuna presenza di schiuma, quindi il fenomeno, quasi certamente, non è dovuto a cause antropiche, né tantomeno a scarichi inquinanti. Al contrario, la presenza di schiuma sarebbe legata, con ogni probabilità, a cause naturali, riconducibili quasi certamente al vento e alla forte pioggia caduta in questi ultimi giorni”. Altri controlli sono previsti per lunedì mattina.