L’Aquila. Nel giorno in cui l’Abruzzo entra in zona arancione per effetto di un’ordinanza del governatore Marco Marsilio, sono 124 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore, ma sono stati eseguiti solo 1.636 test: è da oltre due mesi che non veniva analizzato un numero così basso di tamponi.
E’ risultato positivo il 7,58% dei campioni. Nove i decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 989. Scende il numero degli attualmente positivi al virus, ma aumenta quello dei ricoveri e delle terapie intensive. Dei nuovi positivi, il più giovane ha due anni e il più anziano 83. Quelli con meno di 19 anni sono 24. I nove decessi recenti riguardano persone di età compresa tra 70 e 97 anni: tre in provincia dell’Aquila, quattro in provincia di Chieti e due in provincia di Pescara.
Gli attualmente positivi al virus sono 447 in meno e scendono a quota 16.641.
Aumentano gli ospedalizzati, che sono 13 in più per un totale di 751. Del totale, 678 pazienti (+11 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 73 (+2) in terapia intensiva: questo dato è frutto di cinque nuovi ricoveri e tre decessi. Al momento è occupato il 42,2% dei 173 posti letto di terapia intensiva disponibili nelle quattro Asl. I guariti sono 12.768 (+562).
Dei 30.398 casi complessivi abruzzesi, 9-882 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+59 rispetto a ieri), 5.807 in provincia di Chieti (+24), 6.111 in provincia di Pescara (+25), 8.184 in provincia di Teramo (+23) e 249 fuori regione (-1), mentre per 165 (-6) sono in corso verifiche sulla provenienza.