Pescara. Con il passaggio dell’Abruzzo in zona arancione per effetto dell’ordinanza del governatore Marco Marsilio che ha anticipato le tempistiche previste dal Governo, torna a riempirsi, in particolare nella tarda mattinata, il centro di Pescara.
Tante le persone che si sono riversate lungo le vie dello shopping, dove i negozi hanno riaperto dopo 19 giorni di chiusura dovuta alla zona rossa. Intanto la Prefettura annuncia controlli più rigidi per domani, 8 dicembre, e per tutta la settimana. Tra addobbi natalizi e musiche a tema, ci sono bimbi a passeggio con i genitori, c’è chi fa la fila in attesa di entrare nelle attività commerciali, chi cammina con le buste dopo aver fatto acquisti e chi consuma un caffè o una pizzetta comprati da asporto. Tornano anche il traffico e le auto parcheggiate in doppia fila. Il passaggio in fascia arancione e la riapertura dei negozi vengono accolti positivamente anche dalle associazioni di categoria abruzzesi, che però dicono di non voler entrare nel merito del metodo e dei contrasti tra Regione e Governo.
“Abbiamo più volte detto ad alta voce che era importante riaprire le attività commerciali prima dell’Immacolata in quanto questo è un momento fondamentale per gli acquisti in vista del Natale”, dice Confcommercio. Certamente sarebbe stata auspicabile una decisione condivisa in quanto le contrapposizioni sulle questioni di forma generano solo incertezza fra gli operatori e disorientamento nell’opinione pubblica”. Cna Abruzzo si sofferma sulla “confusione istituzionale che si è generata da ieri sera” e parla di una decisione “che pure va incontro all’auspicato allentamento della tensione sulle categorie da noi rappresentate”. Poi un appello agli esercenti di attività commerciali e artigianali, affinché “tutto si svolga in modo ordinato e rispettando le misure dettate a tutela della salute pubblica”.