L’Aquila. “La circolazione in provincia dell’Aquila è cominciata durante l’estate con i diffusori individuati con i soggetti più giovani, legati ad assembramenti, feste e manifestazioni di socialità”.
Lo afferma il primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, Alessandro Grimaldi, nel fare il punto sulla emergenza Coronavirus nella provincia aquilana, interessata da settimane da un’impennata di contagi che hanno messo in ginocchio il sistema sanitario, con drammatica carenza di posti letto e di personale.
“Poi, con le scuole e con il rientro nei nuclei familiari, i giovani hanno trasmesso il contagio e le corsie degli ospedali si sono affollate. È una ricostruzione che emerge dall’analisi del tracciamento dei tamponi” conclude l’infettivologo.