L’Aquila. “In pochi giorni la città dell’Aquila ha perso due simboli della propria identità. Dopo Adriano Perrotti, anche Carlo Di Giambattista, autentica icona dello sport e della socialità. Una perdita anche questa pesante, che addolora profondamente e che lascia interdetti”, dichiara Guido Liris.
“Carlo è stato sempre l’amico di tutti, persona di rara energia e giovialità, un amante della vita in tutte le sue forme, simbolo di forza, impegno e coraggio. Il suo passato da giocatore di rugby di altissimo livello è testimonianza assoluta dei valori che è riuscito ad incarnare nella sua esistenza. Oggi, come dicono i rugbisti, ha passato la palla: troverà le tantissime persone che lo hanno amato pronte a raccoglierla e portarla avanti. Se possibile, nel suo nome e nel nome di tutte le persone che stanno soffrendo, è giusto moltiplicare ancora gli sforzi che si stanno producendo in questa fase affinché l’epidemia venga contenuta il più possibile e sempre meno famiglie siano costrette a piangere i propri cari. “Ciao Carlo, addio Pesció, emblema della nostra “aquilanitá” .