Dall’unità nazionale alla divisione regionale. Dilaga in Italia la ‘sindrome da campanilismo’ legata all’epidemia di Covid-19, con atteggiamenti di rivalsa che possono portare anche ad effetti sulla salute psichica.
A descrivere il fenomeno sono gli esperti della Società Italiana di Psichiatria (Sip), secondo cui atteggiamenti di rancore e rivalità tra cittadini di Regioni appartenenti a fasce di rischio diverse
possono accentuare comportamenti psicopatologici. “Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm e la recente suddivisione dell’Italia in tre fasce di rischio, gli italiani sembrano divisi tra sentimento e risentimento. La maggior parte ha accolto l’ultimo decreto sentendosi più sollevata dall’adozione di misure restrittive proporzionate alla situazione epidemiologica regionale”, afferma Massimo di Giannantonio, presidente Sip. “Ma c’è anche chi di fronte alle diverse fasce di rischio sta reagendo con un senso di rivalsa e ostilità misto a rabbia e intolleranza verso misure ritenute discriminatorie. Aumenta così il rischio di ansia e depressione”.