Roma. “È vergognosa e inaccettabile la situazione in cui si trovano le strutture sanitarie abruzzesi. È stato disumano morire in ambulanza o in auto in attesa di cure ed è degradante utilizzare bidoni come servizi igienici all’ospedale di Avezzano come ha denunciato ieri il consigliere regionale del M5S Giorgio Fedele. Ma se il nosocomio marsicano è in situazioni molto critiche, quello di Sulmona non è messo meglio: continuo a ricevere decine di segnalazioni di problemi e disservizi”, tuoan la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo.
“Da mesi – prosegue – criticità ed inadeguatezza delle direzioni sanitarie nominate dal centrodestra nelle diverse provincie vengono denunciate dai consiglieri regionali del M5S, a partire dal capogruppo Sara Marcozzi. A fronte di questo disastro annunciato, ieri mattina ho letto su una testata giornalistica nazionale il presidente della Regione Abruzzo Marsilio che, ancora una volta, attaccava il Governo nel tentativo maldestro di distogliere l’attenzione da una gestione disastrosa della sanità regionale. Nel ribadire le competenze regionali sui servizi sanitari, voglio sottolineare ancora una volta l’ingiustificabile assenza della direzione della ASL 1 all’adunanza dei Sindaci di sabato scorso ad Avezzano sull’emergenza Covid: il presidente Marsilio ha trovato il coraggio di attaccare il Governo dopo che il Direttore Testa non ha avuto quello di affrontare i Sindaci per spiegare i motivi di ritardi e
disorganizzazione. Un comportamento inaccettabile che richiederebbe, da parte della Giunta
regionale, l’immediata rimozione di questa dirigenza sanitaria che non si sta dimostrando all’altezza
del compito”.
“La risposta al presidente Marsilio è arrivata in serata dal Ministero della Salute ed è stata quella
peggiore che potevamo aspettarci – afferma la senatrice – da domani, anche l’Abruzzo passerà da area gialla ad area arancione con ulteriori restrizioni. Una scelta doverosa a tutela della salute che deve farci riflettere sulla virulenza del Covid, spingendo tutti al più rigoroso rispetto delle misure anticontagio, ma che deve anche farci interrogare su cosa non ha funzionato e cosa non sta funzionando nella sanità regionale. In un clima di collaborazione e non di sterile polemica, dobbiamo assolutamente evitare ulteriori peggioramenti e prevenire un ulteriore passaggio all’area rossa.
Occorre agire subito: in gioco ci sono la vita delle persone e la dignità di pazienti e del personale
sanitario che è chiamato di nuovo ad operare in situazioni drammatiche, oltre alle difficoltà che si
creano ad un tessuto economico e produttivo già messo a dura prova. Mi auguro che si mettano da
parte le polemiche politiche e si dia il segnale di un decisivo cambio di rotta. Confido, inoltre, nella volontà di tutti i Sindaci di seguire l’esempio dell’adunanza dei Sindaci marsicani e raggrupparsi territorialmente perchè mai come in questo caso l’unione fa la forza. Rinnovo la mia disponibilità ad appoggiare ogni azione volta a salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini, da qualsiasi parte provenga”.