Vasto. “Dobbiamo risolvere la situazione del personale della Casa Lavoro di Vasto perché i detenuti con l’ingresso degli ospiti che devono fare la quarantena sono stati spostati in altri piani e l’affanno degli agenti di polizia è davvero abbastanza preoccupante”: è un passaggio delle dichiarazioni di ieri nell’Aula di Montecitorio della deputata pentastellata Carmela Grippa durante la discussione di una interrogazione che lei stessa aveva presentato al guardasigilli Bonafede per avere risposte ad alcuni quesiti sorti dopo una sua visita nell’istituto vastese per sincerarsi delle condizioni del personale e i detenuti e della costituenda area per gli ospiti contagiati dal virus. Sul punto è intervenuto il sottosegretario Giorgis che ha spiegato la situazione post lockdown.
“A seguito della riapertura”, sottolinea, “si è registrato un incremento considerevole di arresti sul territorio abruzzese e i detenuti hanno potuto ottenere nuovamente permessi e licenze, a condizione che al rientro effettuassero la sorveglianza sanitaria per 14 giorni. È stata individuata la Casa lavoro di Vasto perché unico istituto penitenziario a disporre nell’immediatezza di una intera sezione non occupata da internati”.
Scelta che è avvenuta nonostante la carenza di 21 unità rispetto alla prevista dalla dotazione organica. Tanto che nel dibattito in Aula così ha replicato la deputata vastese. “Sono parzialmente soddisfatta per quello che è stato fatto nell’istituto mentre sono fiduciosa per aver appreso che sono già state attivate le procedure per i concorsi interni”, precisa la Grippa, “complessivi 2.851 posti, per la nomina alla qualifica iniziale di vice sovrintendente del ruolo sia maschile che femminile del corpo, in ossequio a quanto disposto dal decreto legislativo n. 95 del 29 maggio 2017 in materia di revisione dei ruoli delle forze di polizia. E che l’avvio del prossimo e ultimo corso di formazione tecnico professionale è previsto per il mese di novembre”.
“Le carenze del ruolo agenti e assistenti non stati implementati a seguito della mobilità sviluppata in occasione dell’assegnazione del 175°, 176° e 177° corso allievi agenti, avvenuta nei mesi di marzo ed aprile, non è stato possibile procedere alla relativa assegnazione per revoca degli interessati. Speriamo si colmino”, conclude la deputata dei 5 stelle, “quanto prima queste carenze”.