
“Una delle cose che mi intristisce”, spiega,” è che avevo fatto approvare in Abruzzo la legge regionale più avanzata in Italia ed è stata sostanzialmente boicottata. Tra l’altro un ottuso proibizionismo danneggia i produttori italiani e impedisce lo sviluppo di una filiera che potrebbe dare molto in termini di lavoro e entrate fiscali. Il tutto a beneficio delle narcomafie o delle case farmaceutiche.
“Siamo al paradosso che per rifornirsi di cannabis per uso terapeutico il ministero fa bandi rivolti esclusivamente a produttori esteri. La sagra dell’ipocrisia. Della serie sappiamo che fa bene ma se la producete in Italia siete delinquenti”, concude Maurizio Acerbo.
Tutte le info sul #digiunoperlacannabis qui: https://www.fuoriluogo.it/ mappamondo/digiuna-anche-tu- per-la-cannabis/#.X555TBnSKyV