Teramo. Sono 20 gli indagati per l’esplosione del gasdotto nella frazione di Mutignano nel comune di Pineto, avvenuta il 6 marzo scorso. I 20 avvisi di garanzia, sono stati inviati dalla procura a dirigenti e responsabili di vari settori di Snam Rete Gas, Snam Spa e Enel distribuzione. Un atto dovuto visto che il pm Silvia Scamurra, si avvia a disporre accertamenti tecnici irripetibili sull’area che resta sotto sequestro. Una cinquantina le parti offese. Nelle scorse settimane il pool di geotecnici incaricato dal sostituto procuratore ha avviato un primo esame del piano del tracciato del metanodotto Snam, esame ritenuto indispensabile per valutare le possibili conseguenze dello smottamento del terreno nell’area. Un fenomeno di smottamento con un piano di scivolamento a valle che, almeno da una primissima ricostruzione, potrebbe aver provocato la compressione del gasdotto. Gli accertamenti dovranno anche stabilire che tipo di manutenzione e quali controlli siano stati fatti nei mesi precedenti all’esplosione. Intanto i residenti di contrada Colle Cretone e quelli della frazione di Mutignano attendono di sapere quando potranno rientrare nelle loro case. Nell’esplosione rimasero ferite tre persone.