Pescara. L’Abruzzo registra il record di nuovi casi di coronavirus: sono ben 203 quelli emersi con i test delle ultime ore. Il dato supera quello che fino ad ora era il più alto, ovvero i 160 nuovi positivi dello scorso 29 marzo. I nuovi casi sono emersi dall’analisi di 3.222 tamponi, altro numero record: mai
ne erano stati eseguiti così tanti in 24 ore.
Pesa, sul bilancio quotidiano, la situazione di una Rsa di Avezzano
(L’Aquila): 83 dei nuovi casi fanno riferimento a quella struttura. Ci sono anche due decessi recenti: il bilancio delle vittime sale a 491. Dei nuovi casi, 136 riguardano la provincia dell’Aquila, 40 la provincia di Pescara, 13 il Teramano, 12 il Chietino e uno un paziente residente fuori regione.
Tra le località con più casi c’è L’Aquila. Ne sono 27; ieri erano stati 25, martedì 32 e lunedì 17. Il virus, d’altronde, nelle ultime settimane sta circolando in modo significativo nel capoluogo. Subito dopo ci sono Pescara, 15 casi, e Montesilvano, nove casi. A seguire c’è Celano (8): il paese dell’Aquilano è interessato da un importante focolaio che ha spinto il sindaco ad introdurre misure più rigide del Dpcm di Conte; è stato il primo caso in Abruzzo di un inasprimento delle misure nazionali, ipotesi prevista dal provvedimento governativo. Tra i nuovi positivi, il paziente più anziano è una donna dell’Aquilano di 101 anni, mentre il più giovane è un bimbo di sette mesi, anche lui della provincia dell’Aquila.
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 13. Gli attualmente positivi al virus sono 192 in più ed arrivano a quota 1.993: 159 pazienti (+5) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e dieci (-5) in terapia intensiva. Gli altri 1.824 (+192) sono in isolamento domiciliare. Preoccupa il focolaio che si è creato nella Rsa dell’istituto religioso Don Orione di Avezzano: oltre 100 i casi, di cui circa 85 anziani ospiti. Il sindaco ha commissariato la struttura, affidandola al direttore sanitario della Asl. Intanto la Regione ha chiesto all’azienda sanitaria di verificare quanto accaduto. Non mancano le notizie positive. Dopo due tamponi negativi è ufficialmente guarito il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo. Pescarese, il segretario a metà settembre, risultato positivo al Covid-19, era finito in ospedale, dove era stato ricoverato per due settimane. Poi l’isolamento domiciliare e oggi l’esito del secondo tampone