Roma. Preoccupa il numero dei casi ospedalizzati in Abruzzo, con dati superiori alla media nazionale (+6,6%): secondo Fondazione Gimbe, che ha monitorato la situazione nel periodo compreso tra il 30 settembre ed il 6 ottobre, si sarebbe verificato un aumento dell’8,2%.
«Nell’ultima settimana – commenta Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – la curva dei contagi si è impennata, per il netto incremento del rapporto positivi/casi testati. Si conferma inoltre la crescita costante dei pazienti ospedalizzati con sintomi e di quelli in terapia intensiva».
Bene dunque le mascherine anche all’aperto, conclude Cartabellotta, «visto che non conosciamo ancora il reale impatto della riapertura delle scuole e dell’ulteriore sovraccarico dei servizi sanitari conseguente alla stagione influenzale. Tuttavia, per contenere la seconda ondata, in particolare nelle Regioni del centro-sud, bisogna potenziare e uniformare gli standard dell’assistenza sanitaria territoriale e ospedaliera, e ridurre l’elevato rischio di contagio sui mezzi pubblici».