Il nuovo decreto, inizialmente previsto per il 15 ottobre, potrebbe essere varato anche prima: forse già oggi, lunedì 12, ma più probabilmente martedì 13, data la convocazione per lunedì della cabina di regia Governo-Regioni.
I casi in Italia però aumentano velocemente e per tale motivo è arrivata la proposta del ministro Speranza di vietare le feste, anche private e in casa, banchetti e ricevimenti di ogni tipo.
Il governo si propone di vietare tutte le feste, anche private e nelle case, a partire dal giorno del varo del Dpcm. A dirlo — dopo che, inizialmente, sembrava che l’esecutivo volesse limitarsi a porre un tetto al numero dei partecipanti a banchetti, ricevimenti e feste private in luoghi pubblici, e puntasse a invitare i cittadini a non fare feste in casa, senza vietarlo — è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
«Io ho proposto di vietare le feste, anche private», ha detto il ministro parlando a Che tempo che fa su Rai3 (qui l’intervento video integrale). Per quanto riguarda i controlli, difficili nelle case private, secondo Speranza «quando c’è una norma va rispettata. Lavoreremo anche con le forze dell’ordine per verificare che la norma venga rispettata. Ma non sono i controlli che ci hanno permesso di piegare la curva nei giorni più difficili, ma i comportamenti delle persone».
La decisione finale sarà però presa nelle prossime ore, e in particolare durante l’incontro tra governo e Regioni, previsto per lunedì.