L’Aquila. “In merito al contributo affitto per gli studenti fuori sede previsto dalla legge regionale n. 10 del 3 giugno 2020, mi spiace constatare che con DGR n. 532 del 31 agosto 2020 sia stato aggiunto un ulteriore criterio di accesso al contributo specificando che gli studenti dovranno anche “essere iscritti per l’anno accademico 2019-2020, ad una annualità non successiva alla prima fuori corso…”. Mi chiedo come possa la giunta regionale, un organo esecutivo, andare a circoscrivere a suo piacimento e a limitare gli effetti di una legge che era stata pensata e ideata per andare incontro a tutte le famiglie”. Lo afferma la consigliera regionale Barbara Stella (M5S), che invita la giunta ad ampliare la platea dei possibili beneficiari.
“È vero che il comma 9, dell’art. 3 della L.R. 10/2020 prevede che la giunta possa stabilire “ulteriori criteri”, ma quanto aggiunto non può in alcun modo porsi in contrasto con la volontà del legislatore stesso che non aveva inserito di proposito questo criterio; si potrebbe semmai ampliare la platea dei beneficiari ma mai restringerla con “ulteriori” criteri che si pongono in netto contrasto con la legge stessa” precisa Stella.
“Ricordo che in sede di discussione del progetto di legge, con un mio emendamento il contributo è stato portato da 500 euro a 1000 euro, affinché si potesse realmente dare un contributo significativo per le spese di affitto sostenute nei mesi di marzo, aprile e maggio, durante il lockdown. Per questo mi preme sottolineare quanto sia limitativo l’ulteriore criterio inserito dalla giunta: è importante offrire un sostegno pieno a tutte le famiglie abruzzesi, non per mero vezzo, ma perché in questo modo andremo ad escludere dal contributo moltissimi studenti, ingiustamente” spiega la consigliera. “Sono tantissimi i fuori sede che si trovano nella condizione di essere fuori corso non per scelta o per scarsa propensione allo studio, ma perché spesso si ritrovano a essere anche lavoratori stagionali e saltuari nei bar, nei pub o nelle pizzerie, proprio per aiutare la propria famiglia a sostenere le spese di affitto e le tasse universitarie, con evidenti ripercussioni sul proprio rendimento universitario”.
“Inoltre da quanto ho appreso dagli uffici regionali preposti, il bando con le modalità e i tempi di presentazione delle domande sarebbe pronto, ma non ancora viene pubblicato perché in attesa del reperimento delle risorse necessarie. Gli uffici regionali mi hanno confermato che si stanno già adoperando per uno snellimento delle procedure di valutazione delle domande, al fine di ridurre i tempi di erogazione del contributo stesso. Le richieste che mi pervengono dalle famiglie degli studenti fuori sede, in merito al contributo affitti stabilito con la legge regionale n.10/2020 sono numerosissime e per questo invito la giunta ad una riflessione attenta, in riferimento a quanto da me avanzato” continua.
“Come consigliere regionale ritengo doveroso che le promesse e le azioni politiche regionali adottate a sostegno delle famiglie abruzzesi, a seguito dell’emergenza sanitaria, debbano essere quanto più concrete possibili, altrimenti rischieremo di trasformarle in un semplicissimo spot da campagna elettorale, che sono sicura in riferimento a questa emergenza, nessuna parte politica voglia adottare. Pertanto mi auguro che la giunta, rivolgendomi in particolare all’assessore Fioretti, prima che vengano reperite le risorse necessarie e pubblicato il bando, possa intervenire al più presto eliminando questo criterio “ulteriore” che limita e esclude molte famiglie dal contributo; in questo caso non solo è doveroso rispettare quanto predisposto dalla legge stessa ma, soprattutto, aiutare realmente tutte le famiglie abruzzesi che hanno i propri figli che studiano lontano dalle loro abitazioni” conclude Stella.