Martinsicuro. Il Comune di Martinsicuro toglie la casa al rom arrestato ed il Tar gliela restituisce. L’amministrazione comunale aveva sostenuto che l’allontanamento dello zingaro dall’alloggio popolare che occupava a seguito dell’arresto, avrebbe fatto perdere il diritto all’occupazione dell’alloggio per cui il ricorso non poteva essere accolto. Il Tribunale amministrativo regionale, al contrario, ha accolto il ricorso proposto dal difensore, Vincenzo Di Nanna, bocciando la tesi sostenuta dal Comune di Martinsicuro, secondo cui l’art. 36 della legge regionale che disciplina la sanatoria di alloggi popolari occupati “sine titulo”, non si applicherebbe alle “case parcheggio”. Il pronunciamento del Tar è avvenuto mercoledì ma già ad aprile 2014 la stessa magistratura amministrativa, fa sapere Di Nanna, aveva sospeso lo sfratto. L’avvocato ha eccepito l’illegittimità dell’intera procedura seguita dal Comune che, “in meno di 24 ore, senza svolgere l’attività istruttoria e senza acquisire il parere della competente commissione provinciale alloggi, aveva dichiarato l’inammissibilità della richiesta di sanatoria proposta per l’assegnazione di una casa parcheggio, concessa in uso provvisorio da oltre 15 anni”, sostiene Di Nanna. “Dunque il rom potrebbe sperare di scontare gli arresti in casa sua”.