Pescara. Sono stati ufficialmente riuniti i due procedimenti sul disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola travolto il 18 gennaio 2017 da una valanga che provocò 29 morti, e sul presunto depistaggio dell’inchiesta.
Lo ha deciso il gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, pochi minuti fa, durante la ripresa pomeridiana dell’udienza. Lo stesso Sarandrea ha accolto tutte le richieste di esclusione dal procedimento avanzate dai legali dei cinque responsabili civili Presidenza del Consiglio dei Ministri, ministero dell’Interno, Regione Abruzzo, Provincia di Pescara e Comune di Farindola, enti che erano chiamati a rispondere per eventuali risarcimenti di natura civile.
La decisione è legata alla mancata partecipazione delle parti agli accertamenti tecnici irripetibili effettuati nel corso dell’inchiesta madre.