Chieti. “È un brutto giorno di scuola perché almeno un milione di bambini in classe non ci tornano perché abbiamo un governo di incapaci e un ministro incapace come la Azzolina”. Lo ha detto Matteo Salvini, oggi a Chieti per un appuntamento elettorale. “Mancano insegnanti, mancano i bidelli, mancano i banchi”, ha aggiunto, “mancano le aule, mancano le mascherine, manca tutto. Non è una polemica personale, la scuola è sacra, i nostri bimbi sono sacri, gli studenti sono sacri, le maestre, gli insegnanti sono sacri, non possono essere trattati come pacchettini postali”.
Il leader della Lega ha poi aggiunto che “ci sono gli insegnanti di sostegno, a migliaia precari, e non hanno nessuna specializzazione per aiutare i bimbi disabili in classe. La scuola è troppo importante per lasciarla in mano alla Azzolina e ai suoi amici”. Salvini ha quindi concluso l’appello al voto a favore del candidato sindaco del centrodestra a Chieti, Fabrizio Di Stefano.
”Conto di tornare a Chieti a salutare il nuovo sindaco da presidente del Consiglio”, ha concluso il leader nazionale del Carroccio, “prima o poi si tornerà a votare, non potranno scappare all’infinito. Mio obiettivo è tornare da presidente del Consiglio per riprendere in mano questo Paese con una squadra più concreta, più omogenea e compatta di quella che non fosse con i Di Maio e i Toninelli, perché alla lunga lavorare lì era difficile”.