L’Aquila. Il Consiglio regionale si riunisce per la prima volta dopo lo stop estivo il prossimo 15 settembre, anche se le commissioni hanno già riaperto i battenti per permettere appunto al Consiglio di ripartire.
Il Presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri ci tiene a sottolineare che in questa parte di legislatura “il Consiglio ha dimostrato di voler bene all’Abruzzo, ha dato prove di serietà: nel periodo cruciale della pandemia, al netto degli errori che tutti commettono, tutte le leggi sono passate con il contributo delle opposizioni o con la loro astensione. ora ci prepariamo a varare leggi ordinarie ben sapendo che la situazione generale può cambiare e che mutare le nostre intenzioni e obbligarci ad altri interventi straordinari”. Martedì andranno in aula alcuni provvedimenti come norme sugli incendi, sul Giro d’Italia e sui piccoli tribunali, oltre all’adozione del Piano Faunistico Venatorio Regionale.
“Sui tribunali” dice Sospiri “noi siamo disposti ad una interlocuzione col Governo: la regione è disposta a mettere dei fondi per farli restare in vita, pur sapendo che la materia è di pertinenza dello Stato. Noi vogliamo che restino aperti e ci mettiamo del nostro, che intenzioni ha allora il Governo?”. Il pensiero però è anche al prossimo futuro. “Intanto ora c’è lo scoglio della riapertura delle scuole e quello che comporterà a livello globale. Ma mi aspetto che in aula arrivi anche un Cura Abruzzo 3” riparte Sospiri “serve ‘ricaricare’ delle leggi già fatte perchè è necessaria un’altra dotazione finanziaria, visto la risposta del territorio. Poi dovremo affrontare il Nuovo Piano Sanitario: se con l’autunno dovesse ripartire la pandemia il Consiglio sarà anche costretto ad affrontare alcune variazioni, confrontarsi, come è già successo, su leggi che sono già passate. A dicembre inoltre avremo la Finanziaria, che dovrà a sua volta relazionarsi con il Recovery Found o col Mes sanitario, se verrà così deciso a Roma.Vedremo.
Ci dovremo confrontare con il blocco dei licenziamenti o meno, insomma noi come Consiglio ci proporremo con un ‘piano ordinario, diciamo, ben sapendo che c’è il rischio di una stagione ‘straordinaria’”.