Pescara. Continuano i controlli e rimane alta l’attenzione presso l’aeroporto di Pescara, dove gli uomini della polizia di frontiera coordinati da Dino Petitti, sabato hanno arrestato uno straniero proveniente da Malta su volo FR1407 atterrato alle ore 16.30. Due operatori in servizio di vigilanza aeroportuale durante un’attività di controllo a campione sui passeggeri in arrivo hanno notato qualcosa di anomalo nel titolo di viaggio presentato.
Per tali ragioni i poliziotti hanno analizzato più approfonditamente il documento e hanno notato che i dati riportati non corrispondevano alle caratteristiche fisiche del soggetto, inoltre, il documento non aveva determinati elementi che ne garantivano la genuinità, come la punzonatura con il laser del numero di passaporto.
Il ragazzo, che secondo il documento prodotto risultava beneficiario della protezione sussidiaria e di cittadinanza gambiana, esibiva all’incalzare delle domande dei poliziotti anche un permesso di soggiorno coincidente con quanto riportato nel passaporto. Il numero riportato in tale titolo, a seguito di controlli presso i terminali, apparteneva ad una cittadina bengalese regolare residente in Sicilia per motivi familiari.
Con l’aiuto di un’interprete di lingua araba, contattata prontamente dagli uomini della polizia di frontiera, il ragazzo ammetteva le diverse generalità, di essere del Sudan e di essere nato nel 1990, senza altro aggiungere. Nessun altro documento era in suo possesso e dopo il fotosegnalamento presso la polizia scientifica si è appurato che questi non era mai stato controllato prima in Italia.
Immediato l’arresto per possesso ed uso di documenti falsi utilizzati ai fini dell’espatrio. Ora si trova presso la casa circondariale di Rebibbia.