Smettere di fumare le sigarette tradizionali è sicuramente una scelta decisiva per la propria salute. Basterebbe solo questo motivo per smettere di fumare, ma in realtà ci sono anche altri incentivi che vanno tenuti in considerazione, come il peso delle sigarette sul budget mensile di ogni individuo o famiglia. Si tratta infatti di beni di consumo che possono comportare delle uscite alle volte molto importanti, con una serie di spese ingenti che potrebbero essere indirizzate verso acquisti sicuramente più utili, diversi, magari con un impatto positivo sul proprio organismo.
Si tratta di cifre che potrebbero essere messe da parte oppure addirittura investite. Sì, perché chi è dipendente dalle sigarette spesso fa spallucce e – pur sapendo che si tratta di una spesa enorme – preferisce non pensarci. Anche una maggiore economia può essere una spinta importante nella fase delicata di rinuncia alle sigarette tradizionali.
Quanto si risparmia senza sigarette tradizionali?
Quanto si può risparmiare abbandonando le sigarette tradizionali? Considerando che il costo medio di un pacchetto di sigarette si aggira intorno ai 5 euro, e che un fumatore accanito può consumarne uno al giorno, basta fare un rapido calcolo: 5 x 30 = 150 euro mensili. Se poi si estende questo conto sull’arco temporale di 12 mesi, la spesa assume proporzioni importanti. Chi fuma almeno 1 pacchetto di sigarette al giorno, infatti, spende circa 1.800 euro all’anno, ma c’è anche chi supera senza problemi i 2.000 euro. Un valido aiuto sulla strada per smettere di fumare (e di spendere per le sigarette) sono le sigarette elettroniche. Le e-cig permettono di ammortizzare le spese in maniera importante. Il costo della sigaretta elettronica è molto contenuto rispetto alle sigarette tradizionali, ad esempio Myblu può partire da 16 euro. Lo stesso costo dei liquidi è inferiore e comunque viene ammortizzato più facilmente, consentendo dunque di ottenere un ulteriore risparmio.
Cosa puoi comprare smettendo di fumare
Un ulteriore stimolo per smettere di fumare potrebbe motivazionale: pensare di avere in tasca la cifra che risparmieremmo in un anno di astinenza dalle sigarette, e fantasticare su come potremmo investirla e su cosa potremmo comprare. Gli amanti della pizza potrebbero ad esempio concedersi circa 80 margherite in più all’anno, magari in una delle pizzerie più quotate d’Abruzzo risparmiando quei 400 euro spesi fumando in media 5 o 6 sigarette al giorno. Gli esempi sono davvero tantissimi, e riguardano ad esempio i videogiochi, ma anche i vestiti e gli accessori, per chi ama la moda e il look. A bilancio (che serve anche in famiglia, non solo in azienda) quei soldi possono servire anche sul lungo termine. Potrebbero essere messi da parte per coprire le eventuali emergenze future, oppure investiti in banca, per metterli a frutto. In sintesi, ci sono davvero mille modi diversi per utilizzare i soldi spesi per le sigarette tradizionali.