L’Aquila. È ritenuta il “più grande cantiere d’Europa” e grazie alla compresenza di istituzioni, imprese, tecnici e maestranze, nonché alla tenacia dei suoi abitanti, L’Aquila ha acquisito negli anni un patrimonio di conoscenze, capacità ed esperienze che ne hanno fatto un esempio nel dibattito riguardante tutela, prevenzione dai rischi e ricostruzione del patrimonio culturale nelle aree sismiche. Tutti temi al centro
dell’incontro “Beni culturali e ricostruzione: riflessioni e prospettive” in programma oggi dalle 15 nell’Auditorium ‘Claudio Irti’, Ance.
Sarà un momento di confronto tra addetti ai lavori e istituzioni su quanto fatto per recuperare il patrimonio culturale della città e, soprattutto, su cosa ora è necessario fare, con progettualità e impegno condiviso. L’incontro è promosso dall’Associazione Cantiere Cultura con il patrocinio di Ance L’Aquila, GBC Green Building Council Italia, Mlac Movimento Lavoratori Azione Cattolica. Saluti istituzionali di Adolfo Cicchetti, presidente Ance L’Aquila, del sindaco, Pierluigi Biondi, del vice presidente della Provincia, Vincenzo Calvisi, e del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Ai lavori parteciperanno Giovanni Legnini, Commissario straordinario Ricostruzione; Stefano D’Amico, segretario regionale MiBACT Abruzzo; l’Ufficio Diocesano Beni Culturali e Edilizia di Culto; Alessandra Vittorini,
Direttore Fondazione Scuola dei Beni e Attività Culturali MIBACT già Soprintendente all’Aquila; Sladan Topuzovic, Esperto cooperazione internazionale area Balcani; Marco Mari, Vice Presidente GBC Green Building Council Italia; Pierluigi De Amicis, presidente Ordine degli Ingegneri; Edoardo Compagnone, presidente Ordine degli Architetti; Giampiero Sansone, presidente Collegio Geometri; Stefano Brusaporci, Dipartimento di Ingegneria UnivAq; Alfonso Forgione, Dipartimento di Scienze Umane, Beni Culturali, UnivAq; Mauro Irti, vicepresidente Ance L’Aquila