Teramo. Arrestati i colpevoli della rapina alla sala slot ‘La Perla’ di Colonnella.
I carabinieri del Comando provinciale di Teramo, coadiuvati dai colleghi dei Comandi provinciali di Ascoli Piceno e Lecce, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Teramo a carico di quattro persone, di cui due condotte in carcere e due agli arresti domiciliari, ritenute responsabili della rapina ai danni della sala slot ‘La Perla’ di Colonnella messa a segno il 23 gennaio di quest’anno. Ad essere raggiunti dalla misura, chiesta dalla Procura di Teramo,
sono stati un albanese di 29 anni, che era già stato arrestato per altri motivi a fine gennaio e una donna di 43 anni, mentre ai domiciliari sono finiti un 37enne e un 69enne, quest’ultimo accusato di aver aiutato i primi tre, ritenuti gli autori materiali della rapina, a eludere le indagini ospitandoli in una sua abitazione in provincia di Ascoli Piceno. La rapina contestata agli arrestati era stata messa a segno la sera del 2 gennaio quando pochi minuti dopo la mezzanotte un uomo e una donna con i volti travisati e armati rispettivamente di pistola e di una grossa ascia aveva fatto irruzione all’interno della sala slot di Colonnella minacciando l’impiegata e facendosi consegnare i circa 26mila euro contenuti in cassa per poi dileguarsi.
Le indagini, particolarmente complesse, avevano registrato una svolta nel corso di un’altra attività investigativa: quella condotta dai carabinieri in relazione al conflitto a fuoco avvenuto il 30 gennaio 2020 a Colonnella, nel corso del quale il 29enne albanese aveva esploso diversi colpi di pistola all’indirizzo di una pattuglia del Radiomobile di Alba Adriatica, prima di darsi a una disperata fuga che si era conclusa a Brindisi con il suo arresto. Proprio nel corso delle indagini i carabinieri avrebbero accertato come lo stesso albanese fosse responsabile, insieme ad altri due complici, della rapina alla sala slot ‘La Perla’ e come fossero stati aiutati a nascondersi dal 69enne.