La Sardegna chiede che l’intesa sui tamponi e il trattamento dei casi positivi sia vincolante per tutte le Regioni e non solo per il Lazio. “Il sistema dei controlli deve coinvolgere tutto il territorio nazionale nei luoghi dove la gente circola”, spiega il governatore Christian Solinas confermando le
dichiarazioni rese al quotidiano La Nuova Sardegna. “E’ inutile che facciamo i tamponi a chi viaggia sulla Olbia-Civitavecchia e poi qui arrivano da tutta Italia senza precauzione. Se qualcuno vuole fare della Sardegna un caprio espiatorio noi non lo permetteremo”.
“La tratta Olbia-Civitavecchia non è neppure la più trafficata, c’è prima Olbia-Livorno e poi Porto Torres-Genova. Quindi non vedo perchè l’accordo dovrebbe riguardare solo il collegamento con il Lazio. La Regione sarda ha già posto al Governo le sue condizioni per chiudere un’intesa: controlli sotto l’egida e a carico del Governo, tampone rapido per tutti i passeggeri di navi e aerei verso l’Isola e un protocollo per il rientro in sicurezza dei positivi a casa loro; in caso di quarantena in Sardegna, infine, essa dovrà essere a spese del Governo”.
“Rimango atterrito dal fatto che al Billionare siano stati dati numeri e generalità falsi. Significa non avere la testa rivolta agli altri. Non so come verranno rintracciati questi soggetti, spero vengano trovati in altro modo, magari con la carta di credito. La Procura aprirà un’inchiesta su questo”. Lo ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a radio Cusano Campus che ha diffuso il testo. “Purtroppo si è proceduto con la circolare e quindi con la chiusura. Io non avrei scritto un orario per il virus perché se c’è un assembramento c’è a qualsiasi ora. La chiusura è stato un atto dovuto”.