“C’è un aumento di contagiati: soprattutto casi da rientro e da discoteca. In quest’ultimo caso è facilissimo che si sviluppi un focolaio. I ragazzi parlano a voce alta per la musica, emettono goccioline che con l’aria condizionata si condensano diventando aerosol che viaggia a oltre sei metri”.
Lo dice Giorgio Palù, docente emerito di Virologia all’Università di Padova, commentando i nuovi cluster tra Sardegna e Roma. “Un positivo al virus può infettare 3 persone, e a loro volta altre 3 persone per ognuno e via così: ecco il nuovo cluster. Le discoteche dovevano restare chiuse”.