Pescara. Ben 1845 identificati, 4 persone denunciate a piede libero, 236 servizi di vigilanza nelle stazioni ferroviarie, 69 treni scortati, 17 pattuglie automontate. Questo il bilancio dell’attività del compartimento polizia ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo nella settimana appena trascorsa.
La Polfer di Perugia, lunedì, ha rintracciato, a bordo di un treno regionale proveniente da Firenze, un 33enne rumeno, al quale il tribunale di Pistoia ha riconosciuto la responsabilità di vari furti commessi in quella provincia nello scorso inverno. L’uomo, pertanto, è stato informato e sarà processato per i reati contestati.
La Polfer di Pescara, mercoledì, ha denunciato a piede libero un 35enne italiano che, nonostante fosse stato allontanato dal comune di Pescara con divieto di farvi ritorno, si trovava senza giustificato motivo nella stazione di Pescara centrale. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria competente.
Nella giornata di giovedì, nella stazione di Ancona C.le, ha avuto luogo l’operazione denominata “Alto Impatto”, svolta su disposizione del dipartimento della Pubblica sicurezza, ad opera del personale del compartimento polizia ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo.
Gli agenti, avvalendosi di smartphone per la verifica in tempo reale dei documenti e metal detector per l’ispezione dei bagagli sospetti, hanno identificato 173 viaggiatori e controllato 48 bagagli.
Nello stesso giorno, la Polfer di San Benedetto del Tronto ha denunciato a piede libero un 24enne nigeriano che, trovato dal capotreno privo del biglietto, si è rifiutato di declinargli le proprie generalità per la compilazione del verbale. Gli agenti, dopo averlo identificato, lo hanno segnalato all’autorità giudiziaria competente.