L’Aquila. Un altro focolaio, relativo al vasto incendio che ieri all’Aquila ha interessato la collina al di sopra della frazione di Arischia, si è sviluppato in un’altra frazione aquilana, Cansatessa, e sta minacciando il popoloso quartiere di Pettino.
Dal paese lanciano una richiesta di aiuto: “si ha bisogno di motoseghe, pale e picconi. Chiunque ne sia in possesso può recarsi a Cansatessa con accesso in via delle Gazzelle per aiutare a fermare questa catastrofe”.
In azione sul posto, come durante tutta la giornata di ieri, alcuni Canadair, squadre dei Vigili del fuoco, Protezione Civile con elicotteri e 40 volontari. Intanto, secondo quanto si è appreso, è quasi sicuramente doloso l’incendio divampato ieri tra la parte alta di Arischia e il comune di Pizzoli, le cui fiamme sono state domate al tramonto. I Carabinieri avrebbero trovato inneschi nella pineta.
Ipotesi e potenziali prove sono al vaglio dei militari e dei Vigili del fuoco che faranno una relazione da consegnare alla procura della Repubblica aquilana. Ieri hanno operato 5 Canadair, un elicottero dell’Esercito e l’elicottero Airbus AS 350 BA in dotazione alla Protezione civile regionale. Le operazioni sono state coordinate dalla sala operativa della Protezione civile regionale.
Ci sono tre Canadair e un elicottero con il cestello che sono intervenuti sul nuovo fronte di fuoco che si è aperto all’Aquila in località Cansatessa, sulla parte di montagna a ridosso della zona di Arischia che brucia dalla giornata di ieri. Sul posto sono intervenuti unità dei vigili del fuoco e della Protezione Civile che hanno difficoltà a raggiungere il fronte del fuoco che si trova sulla costa in alto della montagna.
Sono visibili da valle fiamme alte decine di metri. I vigili del fuoco stanno salendo con quattro mezzi attrezzati in quota per cercare di arrivare sul fronte dal basso. Continuano intanto gli scarichi dei Canadair.