AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Orso marsicano ucciso a fucilate a Pettorano sul Gizio, condannato l’imputato

Giulia Antenucci di Giulia Antenucci
23 Luglio 2020
A A
135
condivisioni
1k
letture
FacebookWhatsapp

L’Aquila. Dovrà risarcire il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, oltre ad altre associazioni che si erano costituite parte civile, l’uomo che uccise a fucilate un orso a Pettorano sul Gizio nel 2014: a stabilirlo è stata la Corte d’Appello dell’Aquila che pur dichiarando inammissibile il ricorso presentato contro l’assoluzione di primo grado sancita dal Tribunale di Sulmona nel 2018, ha riformato le statuizioni di natura civile condannando l’uomo al risarcimento da calcolarsi in separata sede.

Le parti civili da risarcire, oltre al Pnalm sono la Lega Antivivisezione, Pro Natura Abruzzo, Associazione Salviamo l’orso e il Wwf: i giudici hanno deciso per una provvisionale di tremila euro, condannando l’uomo al pagamento delle spese processuali del doppio giudizio che ammontano a circa 18 mila euro.

Partono i lavori da 630mila euro per restituire la Chiesa di Montepagano alla comunità in due mesi

Partono i lavori da 630mila euro per restituire la Chiesa di Montepagano alla comunità in due mesi

2 Ottobre 2025
Oltre 500 manifestanti a Teramo per dire stop al massacro a Gaza

Sciopero generale domani in Abruzzo e Molise: in piazza per Gaza e per la Flotilla

2 Ottobre 2025

La drammatica vicenda dell’uccisione di un orso bruno marsicano avvenuta nel settembre del 2014 a Pettorano sul Gizio ha vissuto ieri una seconda puntata, grazie alla quale la Corte d’Appello ha accertato la responsabilità civile dell’imputato condannandolo a risarcire il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e le Associazioni, che si erano costituite parte civile, oltre che a pagare le spese processuali.  

“Purtroppo”, si legge nella nota del Pnalm, “a causa di un vizio di forma, la condanna è solo civile e non penale, ma possiamo comunque dire che è una sentenza storica perché finalmente rende giustizia alla tutela di una specie protetta, riformando in modo sostanziale la sentenza del Tribunale di Sulmona che nel 2018 aveva assolto l’imputato, destando sconcerto e preoccupazione per i possibili risvolti che una tale sentenza poteva avere su chi è poco incline a convivere con la fauna. Infatti c’era un evidente rischio di compiere la generalizzazione secondo la quale uccidere un orso non è un reato, con le gravissime conseguenze che si possono immaginare. Per fortuna così non è stato. Questa sentenza ha fissato un precedente che lascia ben sperare per un futuro giurisprudenziale più attento alla conservazione di specie protette come l’orso bruno marsicano, simbolo di natura selvaggia e grande valore per la nostra Regione”.

“È davvero una sentenza storica”, afferma il presidente del Parco Giovanni Cannata, “perché riconosce la responsabilità di un cittadino che ha sparato ad un orso, uccidendolo. Il riconoscimento delle responsabilità, oltre a fissare un principio ineccepibile come è il rispetto della vita di un orso, dà conto anche del lavoro investigativo svolto dal personale dell’ex CFS che riuscì a ricostruire tutti i passaggi della vicenda e individuare il responsabile, che non ha mai negato di aver sparato all’orso. La sentenza è ovviamente anche uno sprone a migliorare l’azione di tutela da parte del Servizio di Sorveglianza del Parco e dei carabinieri forestali impegnati nelle aree protette”.

 

Share54Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication