“L’unico modo per arrivare prima al vaccino anti Covid-19 è lo Human Challenge Trial”, ha dichiarato Giuseppe Remuzzi, direttore dell’istituto Mario Negri di Bergamo, a proposito della procedura che consiste nel somministrare a volontari sani prima il vaccino e poi il virus e sostenuta negli Stati
Uniti dall’appello firmato da un centinaio di ricercatori, fra i quali 15 Nobel.”È un’iniziativa importante che ha precedenti storici”, ha aggiunto citando i casi di test fatti in passato per vaccini contro influenza, tifo e colera.
“Sono a favore, le argomentazioni del documento sono condivisibili”, così ha uno dei cinque firmatari italiani del documento a favore dello Human Challenge Trial, la procedura che consiste nel somministrare a volontari sani prima il vaccino e poi il virus e sostenuta negli Stati Uniti dall’appello firmato da un centinaio di ricercatori, fra i quali 15 Nobel. “Trovo che tutte le motivazioni presentate nel documento siano valide”, ha osservato Sebastiano Venturi, medico esperto di igiene pubblica
oggi in pensione, e che ha lavorato nel Servizio di igiene e prevenzione della Ausl di Rimini.