L’Aquila. “Dobbiamo capire cosa intendiamo con questo termine, Il Testo unico non è l’enciclopedia di chi è colpito dal terremoto, ma deve essere un set di strumenti che tiene conto della differenza che esiste nel nostro Paese”. Così il capo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fabrizio Curcio, ex capo della Protezione civile, a margine del summit promosso a Fossa (L’Aquila), sede dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (Usrc), alla presenza, tra gli altri, del Commissario per il sisma del Centro Italia 2016-2017, Giovanni Legnini. Curcio prende posizione sulla legge unica sul terremoto della quale si parla da tempo.
“Un conto è un sisma che colpisce aree produttive, un’altra è un evento tellurico che colpisce aree appenniniche, centri importanti come L’Aquila o numericamente più esigui come nel caso del Centro Italia- prosegue Curcio – Dobbiamo stare attenti perché il Testo unico non sarà il ‘libro magico’ con il quale risolvere tutto, ma deve essere un testo che ci consente di affrontare nelle diversità le varie ricostruzioni”. A livello formale, Curcio sottolinea che “è un aspetto prettamente normativo quindi deve essere il Parlamento a dare questa indicazione, noi ci poniamo come supporto tecnico per lavorare su questo eventuale Testo unico, ne sento parlare molto e credo che sia una necessità”.



