Si è conclusa la prima fase del progetto MabCo19 di Toscana Life Sciences, con la messa a punto di 3 anticorpi monoclonali che saranno prodotti per i test clinici sull’uomo al fine di arrivare ad una cura contro la Covid-19 sviluppata a partire dal sangue dei pazienti guariti. Sono dunque 3 gli anticorpi selezionati a partire da più di 4000 candidati ottenuti dal sangue di pazienti convalescenti o guariti da COVID19, ricevuto grazie alla collaborazione con INMI Spallanzani e, successivamente, con la Azienda OspedalieroUniversitaria Senese e che, dopo essere stati oggetto di domanda di brevetto, potranno essere prodotti per i test clinici. ” Uno di questi tre anticorpi – spiega Claudia Sala, Senior Scientist del MAD Lab presso Fondazione Toscana Life Sciences – è stato il primo identificato come potente che si è confermato tale ormai in diversi esperimenti ed è dunque già stato espresso e purificato in laboratorio. Grazie alla sequenza del DNA che codifica per questo anticorpo abbiamo potuto produrlo in vitro e purificarlo, verificando come anche questa versione e una variante “mutata”, cioè migliorata nelle sue proprietà funzionali, mantengano attività neutralizzante nei confronti del virus. Siamo dunque molto ottimisti sul prosieguo dello sviluppo e sulla sicurezza e potenzialità terapeutica”.
La sequenza di DNA dei tre anticorpi monoclonali umani è stata inviata a un partner svizzero per lo sviluppo delle linee cellulari e, successivamente, avverrà la produzione e l’infialamento grazie all’accordo sottoscritto con il Gruppo Menarini per l’utilizzo del loro impianto industriale Biotech di Pomezia. L’obiettivo è di poter avviare entro la fine del 2020 i test clinici sull’uomo. “Abbiamo scelto di portare avanti i 3 anticorpi monoclonali più promettenti”, afferma Fabrizio Landi, presidente di Fondazione Toscana Life Sciences, “in modo da verificare anche quale si esprime meglio nella produzione su scala industriale. Con questo risultato confermiamo inoltre le tempistiche di sviluppo che avevamo ipotizzato all’avvio del progetto e prevediamo l’inizio dei test clinici fra circa 5-6 mesi”. Il MAD Lab di Fondazione Toscana Life Sciences è coordinato da Rino Rappuoli. Il progetto MabCo19, avviato a fine marzo 2020 grazie a un finanziamento parziale con risorse della Regione Toscana, ha recentemente ricevuto anche un rilevante finanziamento dall’EU Malaria Fund.