L’Aquila. “Da lunedì la Lega comincerà una campagna di ascolto che andrà avanti tutta l’estate. Incontreremo artigiani, commercianti, imprenditori, albergatori, associazioni di categoria e di volontariato, semplici cittadini. Saremo per strada e nelle piazze, anche nelle frazioni, per recepire le loro istanze e dare nuovo impulso all’azione amministrativa comunale”. Lo annunciano il coordinatore regionale del partito in Abruzzo, il deputato Luigi D’Eramo, il vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, gli assessori del Comune dell’Aquila Fabrizio Taranta, Daniele Ferella e Fabrizia Aquilio e tutto il gruppo consiliare cittadino. In una nota, lo stato maggiore della Lega in Abruzzo non fa minimamente menzione della crisi in seno alla maggioranza di centrodestra che amministra dal giugno 2017 il Comune dell’Aquila, divampata dopo il Consiglio comunale di lunedì scorso quando il capogruppo salviniano, Francesco De Santis, ha attaccato gli alleati bocciando l’operato della Giunta di centrodestra. Il sindaco, Pierluigi Biondi, ha risposto ritirando le deleghe ai tre assessori leghisti.
Nella nota, D’Eramo e gli altri esponenti del partito sottolineano i risultati di assessori e consiglieri salviniani al Comune dell’Aquila. “Saremo presenti in maniera massiccia”, spiega il gruppo della Lega,” per fare il punto della situazione del lavoro svolto fino a oggi e capire quali sono le nuove necessità emerse alla luce dell’emergenza Covid. L’obiettivo è arrivare alla stesura di un piano concreto, dettagliato, serio, che fissi priorità e linee di intervento più urgenti per calibrare al meglio l’azione politica e amministrativa e renderla più aderente alle necessità attuali. Massima attenzione sarà riposta sui temi centrali in questa fase delicatissima: commercio, attività produttive, sociale, qualità della vita, cura dell’ambiente, disagio e povertà”.
“Argomenti che si incasellano perfettamente”, conclude il gruppo Lega,” nell’attività già portata avanti proficuamente da assessori e consiglieri comunali del partito”.