Roseto. Si terrà domenica, ancora una volta, un evento promosso dalle Guide del Borsacchio in collaborazione con la Fiab e il Wwf. “In Bici dalla Riserva alla Torre” sarà il terzo evento del calendario estivo della Riserva Borsacchio patrocinato dalla Provincia di Teramo e dalla Regione Abruzzo.
Sarà una pedalata facilissima di pochi chilometri adatta a tutti ed a tutte le bici. La partenza è fissata alla rotonda di via Makarska a Roseto fra il Camping Gilda e il Lido D’Abruzzo alle 17. Da li la carovana passerà per il lido Celommi al centro del lungomare di Roseto per radunare altri partecipanti intorno alle 17.20.
Il tragitto poi continuerà lungo la ciclabile fra Roseto e Pineto fino alla meravigliosa Amp Torre del Cerrano con visita nell’antica Torre costiera verso le 18.30 per poi rientrare con il tramonto sul mare a contorno di una giornata splendida. Lo scopo è come al solito fare rete fra aree protette e valorizzare il territorio.
“Grazie ad un accordo con il noleggio bici del Comune di Roseto in piazza della Repubblica (del Municipio) chi non ha una bicicletta potrà noleggiarla a soli 2 euro e unirsi alla “Tappa” davanti al lido Celommi”, spiega Marco Borgatti, presidente dell’associazione, “come sempre riscontriamo un grande interesse da parte delle attività legate al turismo a cui offriamo opportunità, senza costi, di valorizzare il territorio con iniziativi semplici ma efficaci e partecipate che lasciano sempre un ricordo ed un valore aggiunto alla città”.
“Grazie a Fiab il punto chiave dell’evento sarà il turismo lento, sostenibile e la valorizzazione della ciclabilità come elemento attrattivo e conoscitivo del territorio”, sottolinea, “molti oggi ignorano ancora questo percorso, in particolare i turisti, ma rappresenta un vanto ed un collegamento rapido fra due aree protette che danno lustro alla costa della provincia. Valorizzare quello che esiste. Questo è il nostro compito”.
“In questo momento difficile per l’economia ed il turismo non ci sottraiamo e continuiamo a dare il nostro apporto significativo per valorizzare il territorio”, conclude Borgatti, “e dare vanto a luoghi meravigliosi che saranno il futuro del turismo”.