Pescara. “Dopo 23 anni di parole senza alcun risultato, domani porteremo in consiglio comunale lo studio tecnico-economico di fattibilità per la riqualificazione dei 13 ettari delle aree di risulta che sono ferme in queste condizioni da troppo tempo. Entro questa consiliatura, tutta l’area da grande incompiuta diverrà il fiore all’occhiello della città”. Con queste parole il sindaco Carlo Masci, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina in Comune, ha delineato i contenuti del documento che approda in aula e i tempi prevedibili per l’iter di realizzazione dell’intervento. All’incontro hanno partecipato anche il vicesindaco Gianni Santilli, i presidenti delle commissioni competenti e i capigruppo di maggioranza.
<Ci troviamo nelle condizioni di vincere una scommessa – ha proseguito il primo cittadino – vale a dire di recuperare al servizio della città la zona strategica più importante per il futuro di Pescara, sulla quale tante amministrazioni nel tempo si sono arenate proprio per la complessità della realizzazione del progetto che, quindi, non ha mai visto la luce. Ci apprestiamo, infatti, dopo un anno di approfondimento e di studio, a presentare in Consiglio comunale la delibera contenente lo studio di fattibilità tecnica ed economica che è scaturito anche dall’esame di migliaia di osservazioni. Elemento di caratterizzazione del piano di riqualificazione resta naturalmente la realizzazione della grande area verde, resa possibile dall’intervento della Fondazione PescarAbruzzo. Si tratta di un parco tematico di grande appeal, accomunabile a esempi che troviamo in grandi città europee>.
Gli elementi di miglioramento sono: l’aumento di circa 500 posti-auto rispetto all’idea originaria, attraverso un sistema integrato di gestione della sosta ad alto livello tecnologico; la realizzazione di un corridoio verde che sarà utilizzato per l’attraversamento dei mezzi di trasporto pubblico non inquinanti su cui si punta molto; l’abbattimento – grazie all’ampliamento della quota finanziaria pubblica – delle tariffe per la sosta previste negli anni scorsi e la riduzione del periodo di durata della concessione all’impresa aggiudicataria della gestione della sosta.
La ridefinizione dei costi pubblici dell’intervento, che si punta ad aumentare di una somma compresa tra i 3,9 e i di 5,9 milioni di euro rispetto alla base originaria di 12 milioni (quindi fino a 17,9 milioni), ha proprio lo scopo di abbattere le tariffe e il periodo di durata della concessione. A questo fine la Regione ha dato disponibilità affinché venga rivisitato il Masterplan.
<Il grande parco tematico sarà il secondo più ampio a Pescara dopo la pineta dannunziana> ha precisato il sindaco <perché vogliamo che questa sia una città-giardino>.
Andrea Salvati (Lega), presidente della Commissione consiliare Gestione del Territorio, ha definito <storico il momento che Pescara si appresta a vivere mettendo a bando questo importante intervento, considerando anche che sono state migliaia le osservazione analizzate. Sottolineo, riguardo alla scheda tecnica del progetto, l’importanza del “corridoio verde” per il transito dei mezzi pubblici green che passeranno sul lato-mare senza coinvolgere Corso V.Emanuele>.
Per Claudio Croce (FI), <si tratta di una svolta epocale per Pescara>, mentre Alessio Di Pasquale (FI) ha definito il futuro parco urbano <un polo d’attrazione per coloro che raggiungeranno Pescara magari in treno, ma non solo, con la possibilità di utilizzare nuove modalità di trasporto green sulla città, come ad esempio il bike-sharing>. Per Fabrizio Rapposelli (FDI) <va salutato con soddisfazione questo autentico cambio di marcia dell’amministrazione che ha scelto la via della concretezza, superando uno stato di impasse che su questo obiettivo andava avanti da troppo tempo>.
Sabatino Andreelli (Pescara Futura) ha affermato che <la visione è quella di rendere Pescara una città più moderna, con servizi all’altezza dei tempi. Questo progetto va in quella direzione>.