Pescara. Nella notte tra sabato 4 e domenica 5 sono stati svolti servizi di prevenzione e controllo sulle zone della “movida” cittadina, disposti e coordinati dalla Questura, con l’impiego complessivo di 40 uomini delle varie FF.PP e P.M. di Pescara e Montesilvano. Sull’area della riviera sono stati rilevati forti assembramenti di giovani sia fuori che all’interno degli stabilimenti balneari aperti. Al fine del loro scioglimento si e’ fatto ricorso all’uso dell’altoparlante\megafono delle auto di servizio, attraverso il quale si è ripetutamente ordinato ai presenti di mantenere il rispetto delle regole di distanziamento anti-Covid. L’esito dei controlli amministrativi curati dalla Squadra di Polizia Amministrativa della Questura permetteva di contestare ad uno stabilimento balneare la violazione delle norme inerenti la somministrazione di bevande alcooliche a minori ultra sedicenni. Un secondo stabilimento è stato sanzionato per la violazione della normativa anti Covid, sempre per il mancato rispetto delle distanze, e nella circostanza alle ore 02.00 circa venivano anticipatamente interrotte le attività musicali e danzanti con conseguente chiusura per 5 giorni delle attività predette.
Per un terzo stabilimento, sempre per la violazioni al protocollo Covid, sono state avviate le procedure per la sospensione dell’attività. Nel corso del servizio sono state identificate 72 persone e sono stati elevati alcuni verbali per contravvenzione all’art 688 c.p. (ubriachezza). Nella stessa serata una telefonata al 113 ha segnalato un uomo, alla pensilina fermata bus di corso Vittorio Emanuele, incrocio via De Amicis, ubriaco e in stato di forte agitazione, che poco prima aveva infranto uno dei vetri dell’autobus 2) con una bottiglia. Il mezzo veniva fermato subito dopo dagli operatori della Volante e della Guardia di Finanza, per far scendere i passeggeri. L’autore della violenza, algerino di 43 anni, senza fissa dimora, pluripregiudicato e irregolare sul T.N., veniva fermato da personale della Squadra Volante e della GdF, a cui faceva resistenza e pertanto veniva tratto in arresto e denunciato per danneggiamento aggravato.
Anche nella zona di piazza Muzi si è intervenuti per ridimensionare l’occupazione della sede stradale eccessivamente occupata da tavoli e sedie dei locali pubblici, che non consentivano il transito dei mezzi di servizio e di soccorso. Anche qui il personale delle forze dell’Ordine e della Polizia Locale ha operato per il contenimento della forte affluenza di giovani e per il rispetto delle normative anticontagio.