Pescara. Dopo alcuni giorni di serrate indagini, i carabinieri di Pescara sono riusciti a dare un nome all’autore dell’aggressione che, nella tarda serata a cavallo tra il 25 ed il 26 giugno scorso, sul lungomare Matteotti, con violenti pugni al volto, ha fratturato la mandibola a un giovane che in quel momento stava passeggiando mano nella mano con un suo coetaneo.
I carabinieri hanno riscostruito in maniera dettagliata la dinamica dell’aggressione, hanno esaminato i video delle telecamere presenti nella zona e hanno sentito i ragazzi presenti all’evento, in particolar modo quelli che sono assidui frequentatori della zona Nave di Cascella, risalendo quindi a un giovane pescarese poco più che 20enne.
I dettagli forniti dalla vittima e dal ragazzo in sua compagnia, testimone dell’accaduto, sono stati fondamentali per gli inquirenti, i quali, già dopo 48 ore dall’accaduto, avevano indirizzato le proprie indagini su un soggetto in particolare.
Lo sforzo investigativo, quindi, ha portato a un riconoscimento pieno dell’aggressore, confermato anche dai testimoni e dalle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza.
Il giovane aggressore non era solo in quel momento, ma in compagnia di altri suoi amici, tra cui una ragazza; pertanto le risultanze investigative finora raccolte sono state compendiate in un’informativa di reato, in base alla quale è stato deferito in stato di libertà il giovane pescarese con l’accusa di lesioni personali, con l’aggravante comune dell’aver agito per motivi abbietti o futili.
Le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso al fine di risalire alla completa identificazione degli altri giovani presenti sulla scena teatro dei fatti.