Roma. “Sono circa 50.000 le richieste di aiuto arrivate al numero verde che, sommate ai servizi forniti dai comitati territoriali, fanno un totale di 250.000 interventi svolti dalla Croce Rossa in favore di famiglie, persone in difficoltà e anziani”. Un supporto “essenziale per il Paese anche se sono gocce nel mare
rispetto ai fabbisogni”. Così il presidente nazionale della Croce Rossa Italiana (Cri) Francesco Rocca, durante l’audizione in Commissione Affari sociali della Camera, sulla gestione della Fase 2 dell’emergenza da Covid19. La Centrale di risposta nazionale della Croce Rossa che coordina le richieste che arrivano dalla cittadinanza continua a essere aperta h24 e 7 giorni su 7. La Croce Rossa, ha spiegato Rocca, si è attivata da subito e ha
continuato la sua attività, soprattutto “in favore delle fasce più vulnerabili della popolazione, sin dall’inizio
dell’emergenza”.
Lo abbiamo fatto “con i nostri 700 comitati territoriali e una rete di oltre 150.000 volontari, a cui 50.000 si sono aggiunti come volontari temporanei”, ovvero “persone che si sono messe a disposizione, per poter supportare l’attività”. Sono stati forniti “servizi basici ma essenziali in questa fase delicata, come acquistare farmaci e cibo. Continuano inoltre i servizi negli aeroporti in collaborazione con l’Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf), e da ultimo l’aiuto al Ministero dell’Istruzione per la buona riuscita degli esami, attività per la quale abbiamo messo a disposizione la nostra rete di volontari formati per garantire sicurezza”.



