L’Aquila. Sono tutte donne le tre finaliste del Premio John Fante Opera Prima 2020: Alice Cappagli con ‘Niente caffè per Spinoza’ (Giulio Einaudi Editore 2019), Arianna Cecconi con ‘Teresa degli oracoli’ (Giangiacomo Feltrinelli Editore 2020) e Claudia Petrucci con ‘L’esercizio’ (La nave di Teseo 2020) . L’annuncio è stato dato in diretta streaming dalla Giuria dei Letterati composta dal: presidente Maria Ida Gaeta, Masolino D’Amico (critico letterario), Nadia Terranova (scrittrice) e Claudia Durastanti (scrittrice), alla presenza di Giovanna Di Lello (direttrice artistica del John Fante Festival “Il dio di mio padre”) e il sindaco di Torricella Peligna, Carmine Ficca.
Le tre opere sono state scelte tra i nove finalisti, selezionati nel periodo di lockdown su cinquantadue autori, dalla Giuria Universitaria. Circa settanta tra studenti e ricercatori, appartenenti alle università di Chieti-Pescara, Teramo e Roma-Tor Vergata hanno lavorato online, sebbene divisi fisicamente. “Uno sforzo corale delle Giurie” ha detto la direttrice artistica, Giovanna Di Lello “e di tutta l’organizzazione per non far fermare il Premio, giunto quest’anno alla XXIII edizione. La nuova formula dello streaming ha dato la possibilità di allargare la partecipazione al Premio”.
“Il livello delle opere” ha sottolineato il presidente della Giuria, Maria Ida Gaeta “conferma che il John Fante è uno tra più importanti premi della narrativa emergente, nel panorama italiano e internazionale: tra le finaliste, infatti, ci sono ben due scrittrici italiane residenti all’estero, Pietrucci in Australia e Cecconi a Marsiglia, a conferma delle orme del Premio impresse dall’esperienza transnazionale di Fante”.
La vincitrice sarà annunciata durante la XV edizione del John Fante Festival, “Il dio di mio padre” che si svolgerà il dal 21 al 23 agosto a Torricella Peligna.