L’Aquila. Nella mattinata odierna, a L’Aquila, presso la caserma “Sottotenente M.A.V.M. Tito Giorgi”, sede del Comando Regionale della Guardia di Finanza, si è celebrato il 246° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Alla cerimonia, improntata alla massima sobrietà secondo le limitazioni legate all’emergenza
sanitaria dovuta all’epidemia del virus Covid-19, è intervenuto il Comandante Interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, per la prima volta in visita ai Reparti D’Abruzzo, ed ha presenziato il Prefetto di L’Aquila, D.ssa Cinzia Teresa Torraco.
La commemorazione è iniziata con la deposizione di una corona di fiori, da parte del Comandante
Regionale Abruzzo, Gen. B. Gianluigi D’Alfonso, alla targa commemorativa intitolata al S.Ten. Tito
Giorgi, Fiamma Gialla insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per le sue eroiche gesta in occasione delle attività di repressione del brigantaggio nella seconda metà del 1800.
RICOSTRUZIONE POST- SISMA
In Abruzzo, particolare attenzione è stata rivolta alla prevenzione e repressione di condotte illecite
legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, a seguito del tristemente noto evento sismico
dell’aprile del 2009 e di quello più recente, avvenuto nel gennaio del 2017.
L’importanza di questo contesto ha determinato la previsione di indagini esclusive per tali
fenomeni.
Relativamente all’anno 2019, sono state svolte 39 indagini di Polizia Giudiziaria e 1.075 controlli,
che hanno consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 31 soggetti e rilevare 12.268.555 euro di
contributi illecitamente richiesti e/o percepiti, su un totale di 53.514.735 euro di appalti controllati.
Sono stati effettuati sequestri per un valore totale pari a 4.994.973 euro, con un danno erariale
totale accertato pari a 7.727.173 euro.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti di prodotti
petroliferi si confermano al centro dell’attenzione operativa della Guardia di Finanza.
Le azioni dei Reparti abruzzesi sono state incentrate principalmente sull’incremento della qualità
dei controlli e sull’accurata selezione dei soggetti da sottoporre ad accertamento.
Le indagini tributarie, a fronte di 1.199 interventi in materia di II.DD. ed IVA, hanno permesso di
appurare un totale di 54.910.523 euro relativamente all’IVA contestata. Tra i grandi evasori ci sono coloro che si avvalgono delle fatture false, nelle frodi cosiddette “carosello”, quelli che costituiscono crediti IVA fittizi o che ottengono indebite compensazioni di imposte e contributi: sono 43 i casi di frodi all’IVA scoperti nel territorio abruzzese.
Nel settore della fiscalità internazionale (che riguarda coloro che trasferiscono all’estero i propri
profitti e le imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro Paese i redditi
su cui sono obbligati a pagare le tasse), i casi di evasione scoperti nel 2019 sono stati 23.
Sono 367 i soggetti denunciati per reati fiscali in un anno di attività. I sequestri di disponibilità
patrimoniali e finanziarie, eseguiti nei confronti dei responsabili di frodi fiscali, ammontano a
63.705.179 euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per
30.752.617 euro.
Nell’anno 2019 sono stati “scovati” in Abruzzo 165 evasori totali, persone del tutto sconosciute al
fisco, responsabili di aver evaso 18.586.338 euro di IVA.
Sono 367 i soggetti denunciati per reati fiscali in un anno di attività. I sequestri di disponibilità
patrimoniali e finanziarie, eseguiti nei confronti dei responsabili di frodi fiscali, ammontano a
63.705.179 euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per
30.752.617 euro.
Nello stesso anno 2019, sono stati verbalizzati 236 datori di lavoro per aver impiegato n. 603
lavoratori in “nero” e irregolari.
Nel settore delle accise, le Fiamme Gialle abruzzesi hanno effettuato 102 interventi, che hanno
portato al sequestro di Kg. 14.278 di prodotti energetici oggetto di frode.
Nel comparto del gioco e delle scommesse, sono stati eseguiti n. 179 controlli, di cui n. 29 sono
risultati irregolari, con 310 soggetti verbalizzati.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Le Fiamme Gialle abruzzesi, nel corso dell’anno 2019, hanno continuato a rivolgere le proprie
indagini nei confronti della corruzione e degli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione
(peculato, concussione, abuso d’ufficio). Al riguardo, state denunciate all’Autorità Giudiziaria, per
delitti contro la Pubblica Amministrazione, 35 persone, di cui 17 Pubblici Ufficiali.
Nel settore degli appalti pubblici, a fronte di 14 controlli eseguiti, sono stati denunciati n. 6 soggetti
per un valore degli appalti sottoposti a controllo pari a 224.324.180 di euro di cui irregolari
627.542 euro.
Rilevanti sono stati i danni erariali provocati dall’incapacità, dalla negligenza e dagli sprechi di
risorse attuati da soggetti appartenenti alla pubblica amministrazione: nell’ultimo anno sono stati
individuati, in Abruzzo, 120 soggetti responsabili di un danno erariale pari a 11.027.185 euro.
Sono state avanzate proposte di sequestro per 7.979.487 euro di cui già eseguiti per 363.440
euro.
I Reparti abruzzesi hanno scoperto nel 2019 frodi in danno del bilancio nazionale e comunitario
per un importo pari a 14.268.943 euro, più del 30% dei contributi totali controllati, pari ad euro
46.378.612, con la denuncia di n. 41 soggetti.
Le frodi a danno della spesa previdenziale e sanitaria sono invece pari a 731.156 euro, con la
denuncia di 160 soggetti. Mentre i controlli sulle esenzioni “ticket” hanno permesso di accertare,in Abruzzo, irregolarità nel 65% dei casi.
L’attività della Guardia di Finanza – polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale – a
tutela della spesa pubblica, è rivolta anche al settore delle cosiddette “Prestazioni Sociali
Agevolate”, concesse da Enti pubblici a categorie di persone con specifici profili reddituali per
l’accesso agevolato o gratuito, ad esempio, agli asili nido e agli altri servizi per l’infanzia, alle
mense scolastiche, ai “buoni libro” e alle borse di studio, ai servizi socio-sanitari domiciliari, ai
servizi abitativi ed al cosiddetto “Reddito di cittadinanza”, di recente istituzione.
I controlli svolti in tale ambito sono stati n. 332, e di essi n. 56 sono risultati irregolari, con la
denuncia all’A.G. di n. 38 soggetti. Di questi controlli, quelli relativi al comparto del “Reddito di
cittadinanza” sono stati n. 25, di cui 19 sono risultati irregolari, con la denuncia all’A.G. di n. 16
soggetti.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICOFINANZIARIA ANCHE ORGANIZZATA
Le Fiamme Gialle, cui è attribuita, in via principale, l’incombenza dell’esecuzione di accertamenti patrimoniali ai sensi del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione", sono impegnate quotidianamente sul fronte della lotta alla criminalità
organizzata ed alle sue proiezioni sul sistema produttivo.
Gli strumenti più efficaci, in casi della specie, si sono rivelati, unitamente alle investigazioni di
polizia giudiziaria, le indagini economiche, patrimoniali e finanziarie, attraverso le quali è stato
possibile colpire la delinquenza nel cuore dei propri interessi economici, patrimoniali ed
imprenditoriali, procedendo al sequestro di disponibilità riconducibili, oltre che ai vari soggetti
responsabili di reiterati delitti di natura economico-finanziaria, anche ai loro prestanome, meglio
noti come “teste di legno”.
In Abruzzo, nel corso del 2019, la Guardia di Finanza ha svolto indagini patrimoniali contro la
criminalità organizzata (le cc.dd. “mafie”) conclusesi con 188 soggetti sottoposti ad accertamenti
economico-patrimoniali, e relativi sequestri pari a 18.034.358 euro.
Gli accertamenti espletati su richiesta delle Prefetture abruzzesi sono stati 2.927, la quasi totalità
dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L’attività della Guardia di Finanza è diretta, inoltre, a prevenire e contrastare il riciclaggio e il
reimpiego di denaro di origine illecita perseguendo lo scopo di intercettare i flussi finanziari
generati da comportamenti illeciti suscettibili di inquinare il tessuto economico legale e di falsare
le condizioni di libera concorrenza sul mercato
Le Fiamme Gialle abruzzesi, nel suddetto periodo temporale, hanno accertato un valore del
riciclaggio pari a 3.787.748 euro, a fronte di 56 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato
alla denuncia di n. 57 persone (di cui 8 in stato di arresto) ed al sequestro, ordinato dalla
Magistratura, di 388.500 euro.
La lotta al fenomeno del riciclaggio viene svolta anche mediante analisi preventiva; sono state
analizzate ed approfondite, al riguardo, n. 449 segnalazioni di operazioni sospette.
Relativamente al controllo dei movimenti di valuta presso i confini terrestri e navali, compresi
porti e aeroporti e sedi doganali, sono stati scoperti 660.588 euro illecitamente trasportati da
persone che entravano in Italia o ne uscivano.
A seguito di 63 controlli effettuati, sono stati scoperti reati fallimentari per un valore di patrimonidistratti pari a 41.810.199 euro, con il sequestro di beni per 7.574.058 euro e proposte di
sequestro per 6.234.352 euro.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi, le Fiamme Gialle abruzzesi, nell’ultimo
anno, hanno sequestrato complessivamente 5.614.077 prodotti contraffatti o con falsa indicazione
del made in Italy, prodotti non sicuri e prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o
indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. I Reparti operativi hanno eseguito 281 interventi,
denunciando all’Autorità Giudiziaria n. 126 soggetti.
Relativamente al falso nummario, a fronte di n. 146 controlli eseguiti, con la denuncia di n. 146
persone, i Reparti del Corpo abruzzesi hanno sequestrato banconote, monete, titoli, certificati e
valori bollati falsi, nell’anno 2019, per un valore complessivo di 71.320 euro.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO Al TRAFFICI ILLECITI VIA MARE
L’attività di prevenzione e repressione, anche con riguardo ai traffici e alla diffusione delle
sostanze stupefacenti, si avvale del "sistema operativo integrato" del Corpo, quale Polizia
economico-finanziaria e del Mare, che consente la vigilanza in mare, mediante la propria
componente aeronavale, la vigilanza della frontiera comunitaria esterna (terrestre, marittima,
aeroportuale ed intermodale), attraverso i presidi fissi per il controllo di persone, bagagli,
automezzi e merci, ed, infine, il controllo economico del territorio, operato dalle unità "su strada",
tra le quali quelle in servizio di pubblica utilità “117”.
Quale unica Forza di polizia deputata ad assicurare i servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica in
ambiente marino, il Corpo collabora, altresì, con l’Agenzia della Guardia di Frontiera e Costiera
“FRONTEX” fin dal 2007, anno in cui sono state avviate le operazioni congiunte per la vigilanza marittima e terrestre dei confini esterni dell’Unione Europea.
In materia di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, nel corso del 2019 ne sono state
sequestrate 811 kg, con la denuncia di 406 soggetti, di cui 49 in stato di arresto.
LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Le due Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di L’Aquila e Roccaraso competenti
sull’intero territorio regionale, hanno effettuato, nell’anno 2019, n. 51 interventi in montagna,
prestando soccorso a n. 58 persone in difficoltà, traendole in salvo.
La Guardia di Finanza, conformemente alla normativa che disciplina il settore, svolge la propria
opera anche in materia di ordine e sicurezza pubblica, a titolo di concorso con le altre Forze di
Polizia, in attuazione degli obiettivi permanenti e strutturali affidati al Corpo al fine di garantire la
tutela, non solo economica, dei cittadini.
BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19
Nei primi mesi del 2020, l’emergenza dovuta all’epidemia del coronavirus “Covid-19” ha
rivoluzionato le attività della Guardia di Finanza. La crisi sanitaria ha imposto un veloce
adeguamento del dispositivo operativo della Guardia di Finanza, in funzione dell’esigenza di
sostenere l’economia sana del Paese e attenuare la situazione di oggettiva difficoltà in cui versano i cittadini, le imprese e i professionisti.
Le attività delle pattuglie sono state orientate al contrasto delle principali fenomenologie
fraudolente connesse all’attuale contesto socio-sanitario e, naturalmente, al controllo del
territorio, anche lacustre e marittimo.
Dall’inizio dell’emergenza, in Abruzzo, al fine di assicurare il rispetto delle misure di
contenimento della pandemia sono state controllate 16.427 persone (di cui 48 in mare); di
queste, 414 sono state sanzionate per violazioni ai decreti governativi.
Relativamente al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico
italiano, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti, nel territorio abruzzese, n. 13
accertamenti patrimoniali nei confronti di n. 65 soggetti, con proposte di sequestro di beni mobili,
immobili, aziende e disponibilità finanziarie per un valore di 1.906.392 euro. In tale ambito, i
provvedimenti di confisca in materia antimafia sono stati pari ad un valore di circa 2 milioni di
euro.
A causa dell’emergenza sanitaria, l’attività della Guardia di Finanza abruzzese è stata
impegnata, ancor più, nelle attività a tutela dei consumatori, denunciando n. 129 soggetti
relativamente ad illeciti quali la commercializzazione di prodotti contraffatti e/o pericolosi ‒ in
particolare, dispositivi medici, dispositivi di protezione individuale, biocidi, prodotti medicali, ecc.
–, pratiche anticoncorrenziali e manovre speculative sui prezzi, commesse approfittando
dell’aumento della domanda in special modo dei succitati beni. Al riguardo, Reparti del Corpo
abruzzesi hanno sottoposto a sequestro 221.745 mascherine e 36.600 guanti monouso, 15.880
confezioni di prodotti antisettici/disinfettanti e 133.300 etichette di tali prodotti igienizzanti.
Sono stati controllati, altresì, 5.590 esercizi commerciali (di cui 678 a richiesta dei Prefetti),
rilevando irregolarità in 131 casi, per violazioni del rispetto delle ordinanze che prevedono, ad
esempio, limitazione o sospensione delle attività di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle
necessarie, oppure obblighi di chiusura a determinati orari e modalità di accesso agli esercizi
stessi. Sono stati sanzionati, al riguardo, 47 titolari di attività o di esercizi commerciali,
determinando la chiusura provvisoria di 5 attività e/o esercizi su disposizione dell’Autorità
procedente.