Chieti. È Gabriele Di Giammarco, direttore della Clinica Cardiochirurgica dell’ospedale di Chieti, il docente universitario che ieri è stato raggiunto da un provvedimento di interdizione dalla professione per la durata di 12 mesi perché accusato di truffa ai danni di un ente pubblico e falso ideologico. La misura, eseguita dai militari della compagnia di Chieti della guardia di finanza ed accompagnata da alcune perquisizioni, è stata disposta dal gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis: l’inchiesta, che ha riguardato l’attività del docente svolta nel 2019, è coordinata dal procuratore capo della Repubblica del capoluogo teatino Francesco Testa e dal sostituto Giancarlo Ciani.
Nel pomeriggio l’università “D’Annunzio”, in conseguenza del provvedimento giudiziario, ha sospeso Di Giammarco e altrettanto ha fatto l’Asl Lanciano Vasto Chieti nel cui ospedale il docente lavora in base ad una convenzione fra la stessa Asl e l’ateneo. Secondo l’accusa Di Giammarco non avrebbe tenuto circa mille ore di attività di tutoraggio, il danno contabile per l’università è di circa 65mila euro. L’accusa di falso si riferisce alle annotazioni sul registro elettronico, laddove compare un numero di lezioni ed attività di tutoraggio di gran lunga superiori a quelle verificate attraverso i riscontri effettuati.