L’Aquila. “Inserimento nelle Centrali Operative 118 dei moduli operativi di tele-medicina, tele-monitoraggio, tele-assistenza dei pazienti con Covid-19 in regime di isolamento, per pazienti cronici affetti da polipatologie clinicamente compromessi, per tele-consulto sulle acuzie minori, per i servizi di continuità assistenziale”. E’ una delle tre proposte presentate oggi dal presidente della Società nazionale 118 Mario Balzanelli durante l’audizione bicamerale. Il secondo argomento ha riguardato la realizzazione di un “fascicolo sanitario elettronico nazionale, i cui contenuti essenziali vengano immediatamente resi disponibili alle Centrali Operative 118 nei casi di elevata criticità clinica (codici rossi e gialli): il fascicolo sanitario elettronico deve essere uguale per tutti”. La terza riguarda un tema più volte sollevato dal 118: ilripristino dell’accesso diretto al Sistema di Emergenza sanitaria territoriale mediante il numero 118. “Proprio la tragica esperienza di Covid19 ha dimostrato la più assoluta inutilità e pericolosità di un doppio passaggio tra Centrali Operative per chi si trovi in imminente pericolo di vita”, ha detto Balzanelli.
In bicamerale, il presidente del 118 ha spiegato che le Centrali Operative 118 (CO118) sono inondate quotidianamente da una elevatissima percentuale di richieste di soccorso per situazioni acute minori (codici verdi, se non bianchi) che anche non rappresentando situazioni di emergenza o di urgenza (potenziale pericolo di vita) vengono prese in carico e gestite fornendo risposte qualificate in tempi anche assai contenuti. “Le CO118 rappresentano per lo Stato – ha sottolineato – l’unica Centrale Sanitaria che funziona 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno e che che garantisce al cittadino la presenza competente in grado di generare risposte appropriate immediate”. Proprio per questi motivi, Balzanelli ha sollecitato i moduli operativi di telemedicina e descritto come “perfettamente inutile” pensare di “disperdere somme rilevantissime di denaro pubblico realizzando nuove Centrali Operative parallele con funzioni diverse ma anche ampiamente sovrapposte tra loro, duplicando inutilmente strutture ed acquistando attrezzature quando le stesse già esistono, sono pienamente operative ed al massimo richiedono minimi adattamenti”. Il presidente del 118 infine – nel corso dell’audizione in materia di semplificazione dell’accesso dei cittadini ai servizi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale – ha auspicato che il fascicolo sanitario elettronico nazionale “venga realizzato direttamente dal Ministero della Salute e non dalle Regioni, per evitare difformità inaccettabili e controproducenti”. “I contenuti”, ha concluso, “devono essere messi nelle immediate possibilità telematiche di accesso della CO118 ed ai tablet delle nostre postazioni mobili quando si raggiunge il luogo dove si è stati chiamati, per ricavare informazioni utili che possono fare la differenza nell’orientare il percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale potenzialmente salvavita”.