“L’approvazione del testo del decreto nasce dall’ interlocuzione con Regioni, forze politiche. E’ auspicabile individuare una data per le elezioni che rappresenti un punto di equilibrio, una data che
ritengo auspicabilmente unitaria che concili le esigenze di tutela della salute e di ripresa economica”, ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, intervenendo in Aula alla Camera sul decreto che sposta le elezioni amministrative in autunno, che Montecitorio ha ripreso ad esaminare.
La presenza in aula del ministro Lamorgese era stata chiesta da Fdi come uno dei punti per interrompere il proprio ostruzionismo sul decreto elezioni. Lamorgese, nel suo intervento, ha ripercorso l’iter parlamentare del decreto in Commissione e in Aula, con le modifiche introdotte rispetto al testo originale,”ringrazio per il lavoro sicuramente migliorativo del testo e l’aula per il lavoro che si accinge a fare”. Sulla data delle elezioni, il titolare del Viminale ha ricordato che il decreto non la fissa, ma “indica una finestra che parte dal 15 settembre”.
Dopo Lamorgese è intervenuto il capogruppo di Fdi Francesco Lollobrigida, che ha espresso apprezzamento per la presenza in Aula del ministro. Lollobrigida ha ribadito che il suo partito chiede che le elezioni amministrative si tengano in ottobre, o al più presto il 27 settembre, rispetto al 20 settembre finora ipotizzato dall’Esecutivo. “Dopo la Camera il decreto andrà in Senato spero che il governo rifletta sulle richieste che emergono in Parlamento”.
“E’ stato depositato in Aula alla Camera l’emendamento al decreto sulle elezioni amministrative riguardante la par condicio, frutto della mediazione tra maggioranza e opposizione”, ha
annunciato la vicepresidente Mara Carfagna in apertura di seduta. “Per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020 le disposizioni di cui all’articolo 4 della legge 22 febbraio 2000 numero 28 (la legge sulla par condicio) si applicano in modo tale da evitare posizioni di svantaggio rispetto
ai mezzi di informazione e per la comunicazione politica durante la campagna elettorale e referendaria in relazione alla situazione epidemiologica derivante dalla diffusione del Covid-19”.