L’Aquila. “La stagione balneare è ormai iniziata ma la Regione Abruzzo e alcuni Comuni costieri continuano ad essere pericolosamente immobili. Hanno completamente ignorato la nostra proposta sulle spiagge libere belle e sicure, che avrebbe potuto rendere la costa abruzzese turisticamente attrattiva, e molte spiagge libere sono ancora in stato di abbandono”, evidenzia il M5S.
“E poi ci sono le risposte non date sui danni dell’erosione costiera ad Alba, Roseto, Pineto e Silvi: il problema è annoso, e nonostante il MoVimento 5 stelle chieda da sempre soluzioni strutturali, ancora nulla di concreto si è ottenuto, così quest’anno con il ritardo del “palliativo” del ripascimento morbido si è arrivati al punto di non ritorno. Gli esercenti vorrebbero ripartire e ricominciare a lavorare ma non hanno materialmente modo di posizionare gli ombrelloni. Il Governo ha fatto e farà ancora il possibile per sostenerli con misure sia dirette che indirette. Citiamo – elencano i grillini – ad esempio la concessione di contributi ai lavoratori stagionali e del turismo, la possibilità di occupare suolo pubblico con ombrelloni e strutture amovibili senza autorizzazioni, la sospensione e la cancellazione di alcuni tributi, la costituzione del fondo di sostegno per 50 milioni di euro per il comparto turistico”.
“Peraltro, per la fase 3 anche i Comuni hanno beneficiato direttamente di importanti e specifici sostegni, come il fondo per l’operazione “spiagge sicure” contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione, e per i controlli sulle misure anti Covid-19. È il momento, però, che anche la Regione e i Comuni interessati facciano la loro parte, secondo le rispettive competenze, quantomeno abolendo il canone di concessione a chi non può lavorare perché, di fatto, non ha spiaggia a disposizione a causa di mareggiate e mancato ripascimento. C’è già una legge che afferma che in presenza di eventi dannosi di eccezionale gravità che comportino una minore utilizzazione dei beni oggetto della concessione, è stabilita una riduzione del canone nella misura del 50 per cento. Ma noi crediamo che si possa fare uno sforzo ulteriore con misure compensative. Infine, volevo informare i bagnini di salvataggio rimasti esclusi dal bonus di sostegno al reddito previsto per i lavoratori stagionali del settore turismo, per un problema relativo ad un codice ATECO errato, che ho informato il Ministero e confido di poter dare loro buone notizie al più presto”, concludono i pentastellati.