L’Aquila. “La FP CGIL della Provincia dell’Aquila è stata da sempre in prima linea a sostegno della battaglia per la stabilizzazione del personale precario legato alla ricostruzione post sisma 2009 e continuerà ad esserlo fino a quando, per ogni singolo lavoratore, non verrà trovata una
soluzione definitiva”, commenta il sindacato dopo l’accordo a ribasso nella maggiornaza del Governo nazionale sul tema precari e concorso straordinario.
“La stabilizzazione dei predetti lavoratori e lavoratrici continua, per noi, ad essere l’unica
priorità per poter dare, ad oltre 10 anni dal sisma, una risposta concreta a chi, in tutto questo
lungo periodo, ha sostenuto, congiuntamente ai propri colleghi assunti a tempo indeterminato,
l’attività ricostruttiva dei comuni del cratere e della città capoluogo. Ricostruzione non solo
edilizia ma anche sociale ed economica”.
“Per fare ciò – afferma il sindacato – può e deve essere intrapreso un unico ed inequivocabile percorso
che passa attraverso le norme previste dalla cosiddetta Legge Madia ed in particolare l’art. 20
comma 1 che prevede, ai fini del superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni,
l’assunzione diretta e a tempo indeterminato di quei lavoratori che sono in possesso dei
requisiti ivi previsti”.
“A tal proposito va ricordato che pressoché la quasi totalità dei predetti precari della
ricostruzione è in possesso dei suddetti requisiti avendo gli stessi già superato prove
concorsuali o comunque prove selettive presso il Comune dell’Aquila, gli Uffici Speciali
dell’Aquila (USRA) e dei Comuni del Cratere (USRC) e che solo per un “vulnus normativo”
rischiano di essere gli unici “esodati delle stabilizzazioni italiane”.
“Non si può comunque fare a meno di ricordare che, ad oggi, la scadenza del suddetto
personale è fissata al 31/12/2020, mentre, per quanto concerne le lavoratrici addette ai servizi
educativi per l’infanzia del Comune dell’Aquila, l’imminente scadenza è fissata al prossimo 30
giugno. Ne consegue che per quest’ultima fattispecie di lavoratori è necessaria una
urgentissima ed immediata proroga dei contratti di lavoro in essere”.
“La FP CGIL è da sempre stata avulsa da finalità che non avessero avuto, come unico
obiettivo, quello della tutela dei diritti di tutti i lavoratori ed il riconoscimento, sotto ogni profilo,
dell’importanza lavoro pubblico e stabile, ed è per questo che riteniamo che ognuno faccia la
propria parte e svolga il proprio ruolo, politico, istituzionale e sindacale, con senso di
responsabilità e senza strumentalizzare la parte debole dei lavoratori – i precari – per altri
scopi, diversi dall’unico che invece interessa loro. Continuare a poter garantire, con il proprio
lavoro, il servizio di cui l’intero territorio ha bisogno rendendo il servizio ed il lavoro stabile e
non più precario. Il nostro impegno continuerà ad essere finalizzato a chiudere definitivamente, ed in manierapositiva, questa annosa vicenda. Auspichiamo che lo stesso venga fatto da chi ha, e avrà, la
possibilità e l’interesse di sostenere la nostra stessa battaglia”.