L’Aquila. “Servono tempi certi tra test sierologico e somministrazione dei tamponi”. Lo ha affermato Rosario Valastro, vicepresidente della Croce rossa, a Radio1, a proposito dell’indagine nazionale con i test sierologici. Proprio i tempi incerti tra esito del test e tampone potrebbero pesare sulla scarsa
partecipazione dei cittadini all’indagine: “Questa – rileva infatti Valastro – è una paura ricorrente. Abbiamo chiesto in tal senso al Ministero della Salute nel tavolo comune, ma questo dipende probabilmente dalle differenze territoriali”.
“Ricordiamo a tutti – ha quindi spiegato Valastro – che nel momento in cui si ricevono i risultati del test sierologico, l’eventuale presenza di anticorpi viene segnalata all’azienda sanitaria che
impone la quarantena alla persona che ha gli anticorpi nel suo organismo finché non si farà il tampone che rivelerà se è positivo o si è negativizzato. E noi del resto – ha concluso – non possiamo dare alcuna scadenza perché dipende dai sistemi sanitari regionali, quindi non sappiamo i tempi entro cui i cittadini vengono poi sottoposti al tampone”.


